Con l’arrivo della nuova MSC Divina a Venezia, si è rotto un grande incantesimo, cioè l’arrivo in laguna di navi lunghe oltre i 300metri, in questo caso 333 metri circa.
Da anni il comitato “NO GRANDI NAVI” e non solo, hanno dichiarato guerra alle grandi navi che secondo loro, il passaggio nel bacino di San Marco è un vero e proprio stupro alla fragile città.
Il Codacons dichiara guerra ai giganti del mare che transitano nel bacino di San Marco, a Venezia. L’associazione dei consumatori annuncia la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica lagunare, con il quale si chiede di aprire una indagine per reati ambientali e di valutare la sussistenza della fattispecie di “attentato alla sicurezza dei trasporti”, in relazione al passaggio delle navi da crociera in laguna.
Cosa hanno detto:
“E’ inaccettabile che un bene prezioso e al tempo stesso fragile come Venezia debba sottostare al passaggio di navi da 140.000 tonnellate di stazza, che non possono non avere ripercussioni sulla laguna e sull’ambiente circostante – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Così come non è tollerabile che interessi economici e turistici vengano anteposti alla tutela della città, dei suoi abitanti e delle sue acque”.
Ovviamente la ciliegina sulla torta è stata proprio la MSC Divina, la più grande nave da crociera d’Europa, che come, annunciato, è entrata in laguna, frantumando ogni limite di grandezza e buona occasione per il comitato per andare oltre con le parole.
“Se non sarà impedito a queste navi di solcare le acque lagunari – conclude Rienzi – siamo pronti a forme di protesta clamorose, come la richiesta di sequestro della Msc Divina da parte della magistratura”.
Ma non tutti la pensando allo stesso modo, per molti, questi enormi palazzi sul mare sono oro luccicante per la città.
Ecco cosa dice il pilota di un rimorchiatore ai manifestanti:
“andate al mare! lasciate vivere chi lavora con Venezia” ha scandito l’uomo attraverso il viva-voce dell’impianto acustico del battello.
E cosa dice anche la “Venezia Terminal Passeggeri (Vtp):
“Non possiamo più accettare – ha detto l’ad Roberto Perocchio – critiche fatte da non esperti, affermazioni prive di fondamento tecnico e scientifico”. I Comitati affermano che un solo colosso del mare inquina come i motori di 15.000 autovetture accesi assieme. “Le navi da crociera – ha risposto Perocchio – sono un vantaggio enorme per Venezia, non un danno. Specie in un momento in cui il Porto sta subendo il declino del traffico mercantile”.
A difendere la povera Msc Divina nel suo primo scalo a Venezia c’è anche il comandate Giuliano Bossi:
“E’ logico che Venezia debba tener conto dei pareri contrari – ha detto Bossi – Ma stamattina, passando con la nave in bacino, guardavo le acque sotto di noi: viaggiando a 6 nodi, la nave scivolava senza provocare la minima onda. Sono convinto che, con la dovuta attenzione ed il rispetto che meritano, Venezia e la laguna possano ospitare le navi da crociera con un impatto minimo”.
Queste “grandi navi” stuprano veramente Venezia? si, o no? o forse la verità è nel mezzo? La battaglia tra i titani del mare e i contrari non è certo finita, forse siamo ancora all’inizio e come dice un famoso detto: “Chi la dura, la vince”….