Queen Victoria, costruzione Fincantieri 6127, è stata costruita nel cantiere di Venezia-Marghera e consegnata a Cunard Line nel 2007. Inizialmente era previsto che prendesse questo nome, la costruzione 6078, poi completata invece come Arcadia per P&O Cruises.
Tradizionalmente Cunard battezzava tutte le navi con il suffisso finale “ia” ed infatti originariamente “Victoria” doveva essere il nome della poi celebre Queen Mary del 1936, che poi prese questo nome per un malinteso con il Re d’Inghilterra Giorgio V al momento dell’attribuzione del nome. La compagnia gli chiese l’autorizzazione a battezzare la nuova nave “con il nome della più grande regina della storia del Regno Unito” (pensano alla nonna Regina Vittoria). Lui rispose invece “mia moglie ne sarà onorata” e così nasce il nome “Queen Mary” e la tradizione di battezzare le navi della compagnia con il “Queen” che precede il nome di una regina. Cunard Line, ora facente parte del gruppo Carnival Corporation & Plc., è stata fondata nel 1840; QV è la terza nave più grande che abbia mai navigato per questa storica compagnia.
Per Fincantieri è stato un grande onore poter realizzare navi per uno dei nomi storici dello shipping internazionale che ha visto navigare sotto la sua bandiera liners che hanno fatto la storia della navigazione transatlantica come Lusitania, Mauretania, Aquitania, Berengaria, Queen Mary e tante altre.
A bordo di QV infatti troviamo cimeli e quadri di tutte queste navi che hanno reso celebre Cunard e ciò rende ancora più speciale la permanenza a bordo soprattutto per gli appassionati di storia della navigazione.Ma veniamo ora ad un breve descrizione di questo cruise liner: ha una stazza lorda di 90.049 tonnellate, è lungo fuori tutto 294 metri e largo al galleggiamento 32,25 metri.
Nel corso dell’ultimo dry-dock sono state aggiunte alcune cabine riducendo il casinò. Prima di questi lavori disponeva di 1.007 cabine per una capienza massima in doppia di 2.014 passeggeri (2.144 con i terzi/quarti letti); invece l’equipaggio è composto da 1.097 persone.
La sua centrale elettrica è composta da 6 motori diesel Wärtsilä/Sulzer; 4 del tipo 16ZAV40S e 2 del tipo 12ZAV40S per una generazione elettrica totale di 63.360 kW. Per la propulsione troviamo 2 azipods ABB da 17.600 kW ciascuno che la possono spingere alla velocità massima di 23,7 nodi.Gli interni sono stati disegnati dall’architetto genovese Giacomo Erasmo Mortola raggiungendo il massimo splendore nei due ponti principali dedicati ai saloni dove da prua a poppa troviamo: il “Royal court theathre” (teatro su 3 ponti con splendidi balconcini), la “Royal arcade” (area negozi su 2 ponti con splendida scalinata), la “Queens room” (il salone delle feste alto 2 ponti dedicato alla Regina), la “Grand lobby” (atrio su tre ponti) ed il “Britannia restaurant” (ristorante principale su 2 ponti).
Come su tutte le navi troviamo pure un centro benessere con annessa palestra, 3 piscine di cui una coperta, vari punti di ristoro e una zona bambini. Tutto a bordo è all’insegna dell’eleganza e dello stile british che rende questa nave un’esperienza unica. Sicuramente, nonostante non sia la più grande, è la nave da crociera più bella in servizio con Cunard Line.
L’agente per l’Italia di Cunard è Gioco Viaggi (http://www.giocoviaggi.com/): sul loro sito potrete trovare diverse offerte per provare le tre “Queens”.A chi non conoscesse Cunard Line possiamo dire che si tratta di una compagnia premium dove l’eccellenza del servizio è un marchio di fabbrica dove i soft driks sono inclusi nel prezzo, compreso il famoso “tea del pomeriggio” servito nella “Queens room”.
L’atmosfera a bordo è quella dei transatlantici dell’epoca vittoriana, quindi la vita a bordo è molto soft dove non ci si può aspettare un’animazione da nave mass market e dove il dress code è molto ricercato.
La proposta culinaria è davvero eccellente con un buffet aperto praticamente tutto il giorno ed un ristorante principale che serve pietanze di altissima qualità come il filet mignon (di solito sulle altre navi si trova solo nei ristoranti a pagamento).
E per noi italiani? Beh, un must è sicuramente la buonissima pizzeria (gratuita) che sforna pizze gratuitamente da mattina a sera su ordinazione. Basta indicare gli ingredienti ai pizzaioli e in cinque minuti la pizza è servita.