La fase delle prove in mare è sicuramente uno dei momenti più intensi per un cantiere costruttore ed ha inizio quando l’allestimento della parte motori e strumentale di una nuova nave da crociera può dirsi completato.
Di solito per le navi da crociera in corso di realizzazione negli stabilimenti di Fincantieri le prove in mare si posso dividere in tre fasi.
La prima è quelle delle prove di messa a punto generale che svolge il cantiere e che si concludono con l’entrata in bacino dell’unità a Trieste (per le navi di Monfalcone e Marghera) o a Palermo (per le navi di Sestri Ponente). La seconda fase appunto è quella del carenaggio dove viene effettuata la pitturazione definitiva dell’unità ed anche altri test come la “pesata nave”. Ricordiamo che i bacini maggiori di Palermo e Trieste solo rispettivamente lunghi 370 x 68 metri e 295 x 56 metri.
Infine la terza fase, quella delle prove contrattuali, ha inizio con l’uscita dal bacino di carenaggio e si conclude con il ritorno in cantiere. Questa è la fase più delicata perché la nave deve superare tutti i test imposti dal contratto con l’armatore e l’accettazione da parte di quest’ultimo del prodotto finito è subordinata al superamento di tutte queste prove.
Quindi nel corso delle prove la nuova nave da crociera deve superare tutti i test ai sistemi di sicurezza ed evacuazione, come anche i test di velocità, tenuta mare e manovrabilità. Però non sempre può andare tutto bene ed a volte è necessario delle ulteriori uscite nel caso qualcosa vada storto.
Ricordiamo che alle prove in mare la nave da crociera esce sempre battendo bandiera italiana e che l’equipaggio di governo è composto tutto da personale Fincantieri, mentre gli ufficiali dell’equipaggio subentrante sono presenti solo in veste di osservatori.
Superate le prove infine si entra nel vivo della fase finale dell’allestimento alberghiero che porta ogni nuova nata Fincantieri alla consegna e al cambio bandiera.