Il focus principale di Oceania Cruises è l’aspetto culinario, infatti difficilmente si può mangiare cibo di questo livello su altre navi. Aver provato l’esperienza di viaggio con l’elegante Marina (< clicca QUI per la recensione) ci ha permesso di farci un’idea di come funziona la ristorazione a bordo di questo brand upper premium.
L’organizzazione di questo aspetto è ovviamente differente rispetto alle altre compagnie più conosciute. Prima di tutto non ci sono i turni a cena, lo splendido ristorante principale è a seduta libera, quindi nessun vincolo di orario. Inoltre la nave dispone di quattro ristornati di specialità: quello francese (“Jaques”), quello asiatico (“Red ginger”), la steakhouse (“Polo grill”) ed infine quello italiano (“Toscana”). Quest’ultimo è sicuramente quello che abbiamo apprezzato di più visto che abbiamo potuto mangiare “vero” cibo italiano di alta qualità con menù scritto nella nostra lingua e con personale composto in gran parte da connazionali. Ma “qualità” è la parola che più si adatta alla ristorazione di Oceania, la carne e il pesce sono della miglior scelta possibile, quindi una vera delizia per il palato.
Vi chiederete quanto costano questo ristoranti: la risposta è nulla! Infatti i ristornanti di specialità sono compresi nel prezzo della crociera. Sono a riservazione ed ad ogni ospite è garantita almeno una cena in ognuno di questi quattro “paradisi per il palato” nel corso della crociera.
A pagamento a bordo di Marina troviamo solo due ambienti di ristorazione: il primo è la saletta “Privèe” che si trova a poppa tra i ristoranti “Toscana” e “Polo Grill”. Si può affittare pagando un piccolo extra in modo da cenare in un ambiente raffinato ed appartato; in questo caso si può scegliere tutte le portate dei due ristoranti attigui. Il secondo è “la reserve”, un raffinato ambiente dove la cena viene abbinata alla degustazione dei vini più rinomati al mondo (il costo suppletivo infatti è dovuto alle bottiglie a disposizione e non alle portate consumate).
Inoltre Oceania avendo ospiti di tutte le nazionalità concepisce i menù in modo che l’ospite possa scegliere di ordinare all’americana, cioè nella sequenza antipasto, piatto principale (abbondante) e dolce o anche nella sequenza nostrana, cioè antipasto, primo piatto, secondo piatto e dolce. Inoltre si può scegliere la dimensione delle portate, cioè abbondante, normale o mezza porzione.
Il pranzo invece è servito a buffet, abbinato anche al grill che si trova all’esterno. Anche qui la qualità dei cibi è molto elevata e c’è anche la possibilità di pranzare sulla pittoresca terrazza poppiera con lo splendido panorama che solo una nave può dare. Vi può bastare? Invece no, c’è anche il rituale “te del pomeriggio” servito nel salone panoramico a prua: il must sicuramente di questo rito è la ricchezza dei pasticcini, biscotti e dolci a disposizione degli ospiti. Ricordiamo inoltre che tutte le bevande non alcoliche sono incluse nel prezzo (compreso il caffè Illy servito nel bar presso la biblioteca), quindi sono davvero pochi gli extra spendibili a bordo.
L’ideatore dell’arte culinaria di Oceania è l’Executive Culinary Director Jacques Pépin, rinomato Master Chef che imbarca a bordo delle navi della compagnia in occasione di crociere particolari che ovviamente sono richiestissime dai repeters di questo brand.