Si è svolta nei giorni scorsi, presso la Sala Ancora del Complesso Monumentale del Vittoriano, la cerimonia di consegna delle bandiere di combattimento della fregata Aliseo e delle corvette Sfinge e Fenice, recentemente poste in disarmo dalla Marina Militare.
La cerimonia attesta il riposizionamento della flotta navale della Marina Militare con la dismissione dei mezzi della Squadra Navale ormai vetusti.
Le bandiere consegnate al Vittoriano si uniscono a quelle delle altre 8 unità che hanno recentemente ultimato la loro attività operativa. Quota parte di tali navi sarà sostituita dalle nuove unità previste dall’avvio del piano di rinnovamento della flotta in atto; un passaggio necessario per continuare a garantire la piena operatività della Marina Militare nell’ambito delle sfide che la vedono impegnata ogni giorno nei mari vicini, negli oceani lontani, in Italia come all’estero per la tutela degli interessi nazionali.
A rendere omaggio ai vessilli delle tre unità navali, che hanno concluso la propria pluriennale attività operativa, era presente il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano. Ha sottolineato l’ammiraglio Marzano: “Attraverso la bandiera di guerra si ricorda la storia di quella nave che è la storia della Marina, la storia del Paese. In quella bandiera di combattimento c’è l’equipaggio che era a bordo di quell’unità navale, c’è il sudore, ci sono delle sensazioni, dei sentimenti, la tristezza, la paura, la fatica di chi opera ogni giorno in mare. Oggi ci sono più di 1.300 uomini e donne in mare per la nostra sicurezza. Non potevo mancare a questa cerimonia in cui si dà giusto atto, non tanto alle navi, quanto al loro equipaggio”.
Un rituale emozionante nel corso del quale i vessilli, donati all’atto dell’ingresso in servizio a ciascuna unità navale dalle Associazioni combattentistiche e custoditi a bordo dal comandante durante la vita operativa della nave, sono stati deposti nei tradizionali cofani di legno e saranno conservati presso il Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate.
Ha commentato il tenente di vascello Luca Gullotti, ultimo comandante di Nave Aliseo: “L’emozione è grande per me. E’ stata una grande responsabilità ma anche un grande privilegio essere l’ultimo dei comandanti di una gloriosa nave che ha servito il Paese per 34 anni svolgendo tutte le missioni che le sono state assegnate. Oggi, come durante la cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera che si è svolta a Taranto lo scorso 8 settembre, sono emozionatissimo e onoratissimo”.
La bandiera di guerra non è un semplice stendardo, ma rappresenta un simbolo di assoluto valore evocativo. Essa è l’emblema dell’identità nazionale che raggiunge ogni angolo del mondo attraverso un’unità navale. Le bandiere di Nave Aliseo e Nave Sfinge e Nave Fenice vanno ad unirsi a quelle delle unità navali che hanno recentemente concluso la propria attività operativa al servizio del Paese, quali la fregata Maestrale, il pattugliatore Granatiere, le corvette Minerva, Sibilla, Urania e Danaide e i cacciamine Sapri e Lerici.