Eugenio Costa e la Via Crucis

La Via Crucis preparata dalla Chiesa di N.S. del Carmine e Sant’Agnese di Genova sarà particolare e dal tocco nostalgico. La chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese è una delle chiese storiche di Genova, situata nel quartiere detto del Carmine a poca distanza dalla centrale via Balbi e dal porto.

L’Archivio storico della famiglia Costa ha deciso di donare alla Parrocchia le sculture della Via Crucis realizzate per la cappella di bordo dell’indimenticato Eugenio C, uno degli ultimi transatlantici italiani a solcare i mari. Le 14 sculture in bronzo furono realizzate dall’artista veneto Ferruccio Quaia nel 1966 appositamente per la nave Eugenio C.

Eugenio C, prima transatlantico e poi nave da crociera, realizzata presso gli allora Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone da quel genio di Nicolò Costanzi, il quale preferiva iniziare dai disegni per definire la linea esterna della nave prima di ricavarne i piani costruttivi.

Varato a Monfalcone nel  1964, dalla madrina Pinuccia Costa, moglie dell’armatore Angelo, per la sua realizzazione non si era badato a spese. All’epoca disponeva di tutta la tecnologia disponibile, come due pinne stabilizzatrici, 3 grandi piscine, aria condizionata anche nelle cabine equipaggio, 11 tra ascensori e montacarichi ed una cella frigorifera da circa 800 metri cubi. Particolare il suo scafo, tra i più riusciti dal punto di vista idrodinamico, al punto che a distanza di anni la poppa della Eugenio C. è stata riproposta dai progettisti della moderna Queen Mary 2.

Una nave che viene ricordata con affetto ed ammirazione da migliaia di appassionati, ancora oggi dispiaciuti per la sua triste demolizione avvenuta negli anni 2000 presso una triste spiaggia qualunque.

La Chiesa di N.S. del Carmine e Sant’Agnese di Genova, data la sua storica vicinanza al porto, da sempre rappresenta un riferimento religioso per il mondo marittimo genovese. Alcune delle cappelle laterali della chiesa sono state realizzate grazie alle donazioni di famiglie genovesi, la navata sinistra para sia stata finanziata da una compagnia di “camalli”. La famiglia Costa, ha identificato e localizzato la Via Crucis della Cappella dell'”Eugenio C.” presso questa parrocchia, come la migliore per l’accostamento di quest’opera, legata alla più recente storia delle attività marittime genovesi, con i ricordi storici della portualità ancora presenti nella Chiesa del Carmine.

Foto in copertina di naviearmatori.net