PONANT, una compagnia di crociere impegnata da circa 30 anni nel turismo responsabile nelle regioni polari, rivela tutti i nuovi itinerari a bordo della sua nuova nave ibrida elettrica ad esplorazione polare azionata da gas naturale liquefatto (GNL). È la prima nave da crociera a capacità limitata al mondo a essere spinta da GNL.
Per l’inverno 2021-2022, la sua stagione inaugurale in Antartide, Le Commandant Charcot offre un’esperienza di navigazione unica nel Continente Bianco. Il design ecologico della nave con la tecnologia più recente segna un nuovo capitolo nella storia del turismo responsabile.
La prima nave elettrica ibrida a propulsione a GNL dotata delle ultime innovazioni in materia di protezione ambientale. Progettata per essere un nuovo tipo di nave da crociera, Le Commandant Charcot incorpora tutte le
ultime innovazioni nella protezione dell’ambiente. Con il suo sistema di propulsione ibrido che combina gas naturale liquefatto (GNL) e motori elettrici, Le Commandant Charcot è stata progettata per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Ha un laboratorio di ricerca scientifica a bordo, attrezzato per studiare gli ecosistemi e la biodiversità di questo ambiente polare in continua evoluzione.
Esplorazione polare all’avanguardia: vicino al lontano. Quasi un secolo dopo l’era eroica dell’esplorazione dell’Antartide, il Continente Bianco rimane ancora ampiamente avvolto nel mistero di oggi. Il mare di Ross, il mare di Bellingshausen, l’isola di Pietro I: per la prima volta, gli ospiti a bordo della nave Le Commandant Charcot potranno scoprire queste zone remote, un’impresa eccezionale resa possibile da questa straordinaria nave esplorativa.
Il viaggio di una vita grazie a esperienze uniche Oltre alle numerose escursioni e gite Zodiac già offerte da PONANT, le crociere a bordo della nave Le Commandant Charcot offriranno una serie di nuove attività. Gite in hovercraft o kayak e gite in mongolfiera renderanno possibile di ammirare gli sconfinati panorami cristallini dell’Antartide dal mare, dal cielo o dalla terra. Gli ospiti possono anche avere la possibilità di fare immersioni nelle
acque polari. Nell’ambito di un approccio partecipativo alla scienza, sotto la supervisione del team di guide naturalistiche e degli scienziati di bordo, gli ospiti saranno, ad esempio, in grado di installare una stazione sul ghiaccio marino, distribuire un trasmettitore Argos o raccogliere campioni d’acqua.
Questa sarà un’opportunità per loro di contribuire direttamente agli sforzi scientifici globali.