Fincantieri e Seabourn, brand di Carnival Corporation hanno annunciato oggi la firma di un contratto per la costruzione di una nave extra-lusso. L’ordine fa seguito alla lettera di intenti dello scorso ottobre tra le due società.
La nave, che entrerà a far parte della flotta di Seabourn nella seconda metà del 2016, sarà messa a punto secondo le caratteristiche e le soluzioni tecniche d’avanguardia che fanno di Seabourn uno fra i brand di maggior prestigio nel segmento extra-lusso e con essa continuerà l’ammodernamento della flotta cominciato nel 2009.
Richard D. Meadows, Presidente di Seabourn ha dichiarato: “La nuova nave darà continuità all’evoluzione cominciata con l’espansione della flotta di Seabourn, aggiungendo elementi di modern design e innovazioni in linea con la raffinata eleganza che contraddistingue Seabourn. Con la sua consegna, la compagnia crocieristica con le più alte valutazioni al mondo offrirà ai viaggiatori anche la flotta di navi più moderna del segmento del lusso”.
L’unità avrà circa 40.350 tonnellate di stazza lorda, sarà lunga circa 210 metri, larga 28 e potrà raggiungere i 18,6 nodi di velocità di crociera. Potrà inoltre ospitare a bordo 604 passeggeri in 302 spaziose suite, tutte dotate di balcone privato.
Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “L’ordine da parte di un nuovo cliente è sempre motivo di grande soddisfazione. Oggi possiamo aggiungervi anche una punta di orgoglio, perché con Seabourn, che rappresenta l’alta gamma di offerta del gruppo Carnival, costruiremo navi per tutti gli operatori del segmento extra-lusso, una nicchia di mercato che nell’ultimo anno ha visto convergere forti investimenti”. Bono ha proseguito: “Questo risultato lusinghiero, dal quale dobbiamo partire per guardare al futuro con ottimismo, è figlio dello spirito di rinnovamento che stiamo portando avanti con determinazione a tutti i livelli di attività dell’azienda”.
Questa unità avrà nella sicurezza uno dei suoi punti di forza maggiori. Sarà infatti costruita adottando le più avanzate tecnologie, i cui standard supereranno le richieste delle normative di riferimento. Rilevante sarà anche la riduzione dei consumi, ottenuta grazie all’ottimizzazione dell’idrodinamica.