Gianni Rotondo, direttore generale di Royal Caribbean Italia fa il punto della situazione della Compagnia nel Mediterraneo e nel resto del mondo.
“Sul Mediterraneo le tante novità non ci consentono raffronti precisi rispetto alla passata stagione, ma sui Caraibi questo si può fare e possiamo rilevare con grande soddisfazione un aumento nella stagione invernale, tanto della quantità del venduto quanto della marginalità”.Il Mediterraneo “ha stentato un po’ a partire, di solito si cominciano a vedere prenotazioni a gennaio e febbraio, mentre quest’anno la situazione ha cominciato a vivacizzarsi a metà marzo e nelle ultime due settimane le vendite sono andate benissimo, sia per volumi che per marginalità”.
Il fatturato è in linea con il 2013, un dato assolutamente rilevante se si tiene presente che da quest’anno Rcl ha deciso di ridurre l’offerta nel Mediterraneo con la scelta dei due home port di Civitavecchia e Venezia.
“E’ stata una strategia premiante, abbiamo privilegiato la qualità e non la quantità”. Rotondo rimarca la volontà di puntare sul posizionamento del prodotto e ricorda il buon trend di vendita delle crociere Celebrity, che conquistano un cliente su tre della compagnia. “L’asticella della qualità del prodotto va mantenuta sempre alta, ed oggi notiamo che la conoscenza del brand è migliorata talmente che risulta più facile di qualche anno fa vendere i nostri prodotti”.