Venezia vede sempre lontano poichè la “Venezia Terminal Passeggeri“, la società che promuove e sviluppa l’attività passeggeri nel Porto di Venezia, ha investito 30 milioni di euro per potenziare lo scalo a livello infrastrutturale e di servizi.
Con questo investimento, è prevista a breve la partenza dei lavori di ristrutturazione dei fabbricati 109/110 della Marittima, con destinazione ad uso crocieristico.
L’edificio, costruito nel 1931 per il deposito di cotone e finora impiegato solo come magazzino per lo stoccaggio, occupa una superficie di 14.000 metri quadri, per un’altezza di dodici metri.
Sempre in tema infrastrutturale, è stata programmata da VTP la demolizione della Scassa Isonzo, che garantirà ulteriori cento metri lineari alla banchina omonima, permettendo l’accosto in maniera fluida e rapida di due navi da crociera di nuova generazione. In questo modo, sarà possibile destinare progressivamente le banchine in centro storico (Riva Sette Martiri, San Basilio e Santa Marta) alle sole navi crociera di piccole dimensioni.
Il progetto prevede anche la ristrutturazione del terminal San Basilio, con un rinnovo dell’impiantistica ed una razionalizzazione degli spazi, per garantire una maggiore fluidità nelle operazioni di imbarco e sbarco e l’accoglienza dei passeggeri.
VTP è infine di recente risultata vincitrice, all’interno di una cordata di imprese, dell’assegnazione in concessione dell’edificio che ospitava l’Orient Express, per il quale, nell’immediato futuro, si prevede una riqualificazione, con successiva destinazione ad attività polivalenti, anche a supporto della crocieristica.
La carrellata di foto che sono seguite durante e dopo la notizia, sono state scattate dal nostro amico pazzoperilmare Silvano