“Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno.”
Questo Guy de Maupassant afferma e se quella porta di cui parla fosse un libro? Una piccola porta tascabile, sempre nella nostra borsa, che possiamo aprire quando vogliamo e dalla quale possiamo affacciarci ed esplorare luoghi mai visti, vivere emozioni uniche e avventure surreali.
Questa è la potenza di un libro! Aprirlo ovunque e decidere in qualsiasi momento quale esperienza fare, dove e in compagnia di chi…intraprendere il viaggio…un viaggio che ci farà sognare, navigare in mari diversi.
Ecco il perché di questa rubrica. Conoscere quali libri hanno dato risalto al mare, quali ne hanno esaltato la bellezza e quanti, invece, i pericoli. Delle recensioni, dei commenti, impressioni da condividere con voi.
Ne “Alla ricerca del tempo perduto” Marcel Proust afferma:
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”
Quegli occhi che ci faranno vivere emozioni indimenticabili attraverso la lettura dei più bei romanzi sul mare…
Benvenuti a tutti nella rubrica domenicale “Leggere tra le onde”.
Stefano Mosca
Quando la terra ti abbandona ed il mare ti prende in consegna di certo sarai debitore alle onde per il resto della tua vita!
Scritto e pubblicato nel 1994 come monologo teatrale, Novecento racconta la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, trovato quando era in fasce dal marinaio di colore Danny Boodman sul transatlantico Virginian e cresciuto fino all’età di otto anni, anno in cui il piccolo bambino perde il padre adottivo, quella figura che lo aveva seguito con grande affetto e attenzione.
Inizia così la sua vita da clandestino sulla nave fino al giorno in cui dimostra il suo grande talento nel suonare il pianoforte. Sbalorditi, increduli e al tempo stesso estasiati dalla meravigliosa musica che il bambino riusciva a creare, lo staff di bordo gli da in consenso di vivere sulla nave, li dove era nato!
La sua musica raggiunge i quattro angoli della terra eppure lui, su quella stessa terra, mai ha messo piede e si mescola al dolce rumore delle onde.
Novecento, così chiamato, vive le città attraverso le persone che incontra, attraverso le tante lingue che sente ma soprattutto negli occhi che incrocia. Conosce tutti i posti del mondo pur non essendoci mai stato.
Lui non vede le persone, lui le sente e ciò gli permette di esplorare l’intera terra. Ma quella nave rappresenta il suo mondo, il suo piccolo mondo che mai lascerà…
Le Frasi | Tra le pagine più belle si può leggere:
“Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.”
“Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto.”
“Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa.”
Curiosità:
• Nel 1998 il regista Giuseppe Tornatore dirige il film, La leggenda del pianista sull’oceano tratto appunto dal monologo e vincitore di: 1 Golden Globe come miglior colonna sonora; 1 Guild Film Award come miglior film straniero: 6 David di Donatello come miglior regia, miglior fotografia, miglior colonna sonora, miglior scenografia, migliori costumi e Premio David Scuola; 5 Nastri d’argento come miglior regia, miglior produttore, migliore sceneggiatura, miglior scenografia e migliori costumi; 1 European Film Awards come miglior fotografia; 1 Efebo d’oro; 1 Ciak d’oro come miglior film.
•Nel 2008 il famoso settimanale Topolino (n°2737) propone una storia a fumetti tratta proprio dal Monologo di Baricco con il titolo La vera storia di Novecento. Le tavole di questo fumetto furono esposte, nello stesso anno, alla Fiera del libro di Torino.
Rubrica “Leggere tra le onde” a cura di Stefano Mosca