LLa crisi economica globale èsulla bocca di tutti e sta coinvolgendo uno alla volta, un poco tutti gli stati europei ed in particolare laGrecia.
Sembrerà strano quindi che proprio da un paese in piena crisi economica, con quotidiane proteste e scioperi, risulti che oggi come oggi, un buon numero di armatori greci negli ultimi tempi hanno speso qualcosa come $ 7,4 miliardi (5,68 miliardi di euro)
in ordinativi per 38 grandi navi metaniere per il trasporto del gas naturale liquefatto (LNG), fatto ancora più strano è che questi ordinativi rappresentano quasi la metà di tutti gli ordinativi globali.
In Grecia c’è crisi, eppure ci sono aziende private o se preferite armatori che fanno investimenti miliardari all’estero, non solo, la metà di queste future navi ordinate andranno presso aziende greche.
Questa inversione di tendenza forse sarà stata spinta dall’intento di diversificare gli investimenti di espansione delle proprie flotte, scegliendo di puntare su questo nuovo settore di trasporto marittimo per il futuro.
Secondo gli esperti, la compagnia d’investimenti e assicurazioni norvegese Fearnley spiega che il motivo di tale cambiamento risiede nell’ipotesi che i noli dei vettori per l’LNG toccheranno i $ 150.000 (115.000 euro) al giorno nel primo trimestre del 2013.
Così, se domani mattina volessimo noleggiare una metaniera spenderemo qualcosa come $ 130.000 (99.700 euro) al giorno, mentre nell’ultimo trimestre di quest’anno si prevede che scenderà intorno ai $ 125.000 (96.000 euro).
Quindi, come facciamo ad ottenere un profit per la nostra compagnia nel giro di pochi mesi e perché i noli dovrebbero aumentare?
Semplice, secondo gli analisti-colletti bianchi, si prevede che sino al 2030 il secondo combustibile più importante al mondo sarà il metano, per cui il mercato delle navi metaniere sarà molto “interessante” anche perché il consumo di questo tipo di carburante è cresciuto rapidamente negli ultimi anni. Inoltre, come sostengono vari esperti di trasporti mercantili, questa sezione del mercato sta mostrando una crescita significativa anche grazie alla scoperta di nuove e importanti riserve di gas naturale in Africa e in Australia che cominciano a minacciare il monopolio detenuto dalle tradizionali potenze del petrolio e del gas in Medio Oriente e in Europa.
Speriamo possa essere un segnale scaccia crisi, di ripresa economica per la Grecia e tutto il resto del mondo.