[box] Riportiamo integralmente la notizia appresa dall’agenzia di informazione specializzata nel settore logistico Ship2Shore, a firma di N. Capuzzo [/box]
La cantieristica navale italiana è pronta a conquistare una commessa per la costruzione di una nuova nave passeggeri del valore di 250 milioni di dollari. Il committente è rigorosamente top secret ma, secondo quanto risulta a Ship2Shore, dovrebbe trattarsi di un ricco Mediorientale che, dopo trattative e analisi dettagliate del progetto portate avanti nei mesi scorsi con una decina di cantieri, è arrivato a una short list di tre strutture: Fincantieri, T.Mariotti e STX France. Quest’ultima sembra però fuori dai giochi dopo che la capogruppo sudcoreana STX nei giorni scorsi ha annunciato di voler vendere il cantiere di Saint Nazaire già impegnato, peraltro, nella costruzione di una maxi nave da 225.000 tonnellate di stazza lorda per Royal Caribbean.
Questa commessa mediorientale per una nave passeggeri extra-lusso da 200 metri di lunghezza e in grado di ospitare oltre 300 passeggeri (non è chiaro se verrà utilizzata come ‘yacht’ privato o come unità da crociera), è destinata dunque all’Italia e per l’annuncio ufficiale dell’ordine potrebbe essere questione di giorni. Fincantieri e T.Mariotti non confermano né commentano questa indiscrezione di mercato ma, secondo fonti vicine all’operazione, il cantiere genovese controllato dalla holding Genova Industrie Navali sarebbe in netto vantaggio perché le navi passeggeri extra-lusso di medie e piccole dimensioni hanno storicamente rappresentato il proprio core business. Fincantieri ha invece fatto il suo esordio nel segmento yacht in anni più recenti con la realizzazione del Serene, imbarcazione di lusso da 134 metri di lunghezza.
Le strade di Giuseppe Bono (a.d. di Fincantieri) e Marco Bisagno (numero uno di T.Mariotti) tornano ancora una volta a incrociarsi, come già era accaduto alcuni anni fa per le tre navi ordinate da Seabourn Cruises e realizzate poi sotto la Lanterna. Carnival Corporation (gruppo di cui fa parte Seabourn) è da tempo intenzionata a costruire un quarta unità (valore 200 milioni di dollari) e anche questa volta al tavolo delle trattative ci sono (fra gli altri) sia Bono che Bisagno.