Il progetto è stato congiuntamente e trionfalmente annunciato la scorsa settimana: Carnival investirà 180 milioni di dollari per installare su 42 navi della sua flotta oltre 100 scrubber di ultima generazione, ovvero strumenti in grado di diminuire e trattenere la maggior parte di sostanze nocive presenti nei fumi di scarico
Di contro, l’agenzia governativa statunitense competente in materia di emissioni navali, permetterà alle unità dotate di questo sistema di continuare ad utilizzare carburante con un contenuto superiore all’1% di zolfo anche laddove la normativa non lo permette. Questo perché la nuova tecnologia permette un sostanziale abbattimento delle emissioni di ossido di zolfo e genera un’importante riduzione di polveri sottili e del particolato carbonioso.
Saranno diverse le compagnie le cui navi saranno soggette a questo aggiornamento di tipo tecnico, principalmente quelle che scalano regolarmente in Nord America: Carnival Cunard, Holland America e Princess. Inoltre, a sorpresa, verrà adeguata anche l’intera flotta di Aida perché, come ha spiegato il vicepresidente della compagnia tedesca, la sensibilità ambientale è molto forte in Germania.
Il prototipo di questo sistema è stato installato sulla Queen Victoria nello scorso novembre ed i lavori di adeguamento sulle altre navi verranno svolti tra il 2014 e il 2016, ed ogni impianto avrà un costo unitario compreso tra il milione ed 1,5 milioni di dollari.
Alcuni esperimenti simili sono stati effettuati recentemente anche da Royal e Norwegian, ma quella di Carnival è la prima applicazione massiccia di questa tecnologia nel settore che le permetterà di adeguarsi ai parametri previsti dalla rigida nuova normativa ad un costo decisamente inferiore rispetto all’utilizzo di carburanti a basso tenore di zolfo.