Ne avevamo parlato ad inizio settimana, ora il raddrizzamento della Costa Concordia ha una data precisa. Lunedì 16 settembre 2013 inizierà il tentativo di raddrizzamento della Costa Concordia. E’ il primo giorno utile per cominciare l’operazione, ma tutto dipenderà dalle condizioni meteo-marine.
L’isola del Giglio da giorni è assediata da oltre 400 giornalisti proveniente da ogni parte del mondo, centinaia di telecamere saranno puntate verso lo scafo corroso della Costa Concordia per seguire ogni fase del raddrizzamento, quella fase di rotazione che durerà circa 10-12 ore.
«Nessuno di noi nasconde che ci sono molte criticità in questa operazione», ha spiegato il commissario Franco Gabrieli «Il progetto ha raggiunto il 76% della sua realizzazione, è stato scelto con i criteri e i metodi più specializzati del settore. I Piani B sono soltanto la gestione delle criticità, che affronteremo in una fase successiva».
«Era necessario fare questo lavoro adesso, già la prossima primavera sarebbe stato un problema più grosso – ha spiegato Gabrielli – Non è possibile sapere quale parte della nave rimarrà ancora in piedi visto che è appoggiata su un lato»
E proprio il lato sommerso, dove è appoggiata la nave che preoccupa maggiormente tutti perché nessuno sa in che condizioni si trova e quindi se riuscirà a sostenere l’immenso sforzo della rotazione.
Il costo totale delle operazioni si aggira sui 600 milioni di euro (ma anche di più), e il commissario Gabrielli ha evidenziato che «tutti i costi dell’intervento sono a carico della Costa e delle assicurazioni, per il contribuente italiano l’operazione è a costo zero».
Da evidenziare che una operazione condotta su una nave dalla stazza colossale come la Concordia non è mai stata eseguita.
«È una operazione straordinaria, non perché non è mai stato fatto un parbuckling, ma mai fatto con una nave così grande» (114.000 tonnellate, 290 metri di lunghezza, 35 di larghezza e 57 di altezza), ha detto l’ingegnere Franco Porcellacchia, direttore dell’area Technical Operations di Costa Crociere Spa.
Il parbuckling è la tecnica di sollevamento – in questo caso con annesso raddrizzamento – di un oggetto sostenendolo con cavi passati intorno al tronco dell’oggetto. Per ovviare al problema delle dimensioni della Concordia «abbiamo costruito un fondale artificiale. Abbiamo cercato di minimizzare l’impatto sull’ambiente della nave – ha spiegato ancora Porcellacchia – Ci lavorano 500 persone che vengono da 24 nazionalità».
E nessuno si è dimenticato che la Costa Concordia non è solo un relitto, ma è anche una bara d’acciaio, nel suo ventre giacciono i corpi di altre 2 vittime (32 le vittime in totale), Maria Grazia Trecarichi e il marinaio Terence Russel Rebello, ma la ricerca come evidenzia sempre il commissario, avverrà solamente a rotazione completata.
[box type=”shadow”] Dal momento di inizio della rotazione, la redazione di Pazzo per il Mare seguirà l’evento con un lungo live blog, raccontando in diretta l’operazione di rotazione della Costa Concordia, con aggiornamenti, foto e commenti [/box]
Photo Credit: Alessandro Bianchi, Alessandro La Rocca