Tanger Med, il porto dei record

Nell’immaginario collettivo la locuzione latina Non plus ultra (Non più oltre) viene associata spesso alla vicenda mitologica di Ercole, il quale avendo tagliato l’istmo che univa l’ Europa all’Africa e formato quello che oggi è lo stretto di Gibilterra, scrisse “non plus ultra”, appunto, sui monti Calpe ed Abila, stabilendo, con quelle che furono poi chiamate le Colonne d’ Ercole, il confine del mondo che nessun navigatore doveva oltrepassare.

Tangier Med #3

Da qualche anno, invece oltre quel confine per volere di Sua Maestà Mohammed VI, attuale Re del Marocco, è stato creato un porto, Tanger Med, geograficamente vicino all’enclave spagnola di Ceuta, ad una distanza di circa 50 km da Tangeri, terza città marocchina per popolazione, il quale anche grazie al completamento d’infrastrutture di terra annesse (autostrade e ferrovie), risulta essere una vera e propria porta d’accesso per tutto il Marocco, favorendo il flusso d’import\export che viaggia su gomma di molti prodotti.

Sono sempre di più le imprese italiane che importano vari prodotti, specie ittici, dal Marocco, a tutti dopo un giro in qualsiasi supermercato vedendo una scatola di polipi surgelati, leggendo l’etichetta con la dicitura prodotto pescato e surgelato nell’Atlantico  nord occidentale, vi sarete chiesti come sia giunto fino a noi?

Molto semplice, il prodotto dopo essere stato pescato e lavorato, supponiamo in Rabat, viene caricato su dei tir alla volta della Spagna, attraversando lo stretto di Gibilterra con obiettivo di imbarcarsi in serata a Barcelona, rientrando comodamente nelle ore giornaliere di guida consentite dalla legge, il giorno seguente il tir ed il suo contenuto è pronto per raggiungere la grande distribuzione, sia nord o sud poco importa, poiché da Civitavecchia  l’autista avrà a disposizione un buon numero di ore consentite di guida avendo riposato per tutta la notte.

Di importante c’è che, visti gli attuali tempi, il porto marocchino di Tanger Med, continua a registrare una crescita rimarcabile in tutte le sue attività, dando quindi definitivamente ragione a chi aveva scommesso su di esso e sulle sue potenzialità come punto di riferimento dei trasporti via nave per l’Atlantico ed il Mediterraneo.

Sarebbe noioso elencare tutti i record che questo porto sta realizzando, giusto per, vale la pena ricordarne uno, visto che qualche tempo fa avevamo parlato della Maersk Mc-Kinney,  che in questo momento è la portacontainer più grande del mondo, con capacità 18 mila teu, ha registrato il record di container scaricati in una sola volta (7.804 teu).

Ovviamente quando si hanno a disposizione 800 metri di banchina, con una profondità di 16 metri e otto gru super-post Panamax, diventa tutto più facile specie ospitare le mega-navi da 18 mila teu e più.

Attualmente il traffico passeggeri, dotato di una moderna Gare Maritime, dove il Governo ha deciso di delocalizzare le locali ‘autostrade del mare’ (un traffico valutato in 7 milioni di passeggeri annui) vede l’approdo della nave Grimaldi, Ikarus Palace, impegnata sulla tratta Livorno-BarcelonaTanger Med, invece nel porto storico di Tangeri rimangono i collegamenti veloci con la vicina Spagna.

A questo punto non escluderei, che da qui a qualche anno, Tanger Med possa diventare una nuova ed irrinunciabile tappa per molte compagnie crocieristiche, del resto in un paio di ore di autostrada o treno veloce, dallo stesso porto si possono raggiungere delle città turisticamente interessanti come Rabat, Fez, Casablanca e perché no, anche la più lontana Marrakesh…dove oggi scalano solo un certo tipo crociere.

Sicuro,  ne sentiremo parlare in futuro di Tanger Med.