Ecco, è successo quello che i falchi attendevano da un bel po di tempo, la compagnia MSC non per colpa sua, ha servito su un bel piatto d’argento qualcosa su cui sparlare per i prossimi giorni, che a loro volta diventeranno settimane, mesi…e forse anni.
Di cosa stiamo parlando? di ciò che è accaduto alla stazione marittima di Venezia sabato scorso e precisiamo, non lungo il Canale della Giudecca. La MSC Preziosa, prima nave ad entrare nel bacino di San Marco dopo i sei mesi di chiusura dovuti ai lavori di posa delle paratie del “Mose” per festeggiare ha fatto il “botto” contro la banchina. Invano i tentativi dei rimorchiatori di trattenerla e l’indietro tutta ordinato dal comandante, la nave ha urtato e poi distrutto uno dei corridoi mobili di imbarco che dalla stazione marittima collegano alla nave.
Ad incidente avvenuto è scattato subito l’intervento dei tecnici dell’autorità portuale che hanno aperto un verbale sull’incidente mentre il personale della guardia costiera ha provveduto a documentare con foto e video i danni. Il corridoio mobile è oramai inservibile, mentre lo scafo della Preziosa ha giusto qualche graffio, nulla che possa comunque creare problemi alla navigazione.
Incidenti simili sono rari, ma possono avvenire in qualsiasi porto del mondo, ma qui siamo a Venezia e il discorso cambia un pochino perché oramai anche i piccioni della città sanno che da diversi anni c’è una dura lotta tra i NO grandi navi a Venezia, l’autorità portuale e anche con la nicchia di alieni favorevoli al loro passaggio.
Ecco qualche dichiarazione dei NO GRANDI NAVI e ambientalisti:
«una vergogna che dimostra la debolezza della politica attuale nel tutelare uno dei più grandi patrimoni culturali esistenti al mondo»«Le grandi navi vanno bloccate senza se e senza ma. Renzi, con il ministro Franceschini, pongano immediatamente la parola fine a questo scempio che ci ridicolizza agli occhi del mondo e che mette a rischio Venezia e la sua immagine».«Arriva per la prima volta una delle navi più grandi e più nuove, una di quelle che dovrebbero essere ultrasicure ed è subito incidente». Quanto accaduto insegna che «le grandi navi devono rimanere fuori della laguna, devono fermarsi in un nuovo avanporto nella bocca di porto del Lido».
Grandi navi a Venezia? ma anche si…ecco la dichiarazione del Comitato Cruise Venice:
Come da prassi, è bastato un inconveniente nella manovra di attracco della MSC Preziosa nel Porto Passeggeri di Venezia, uno dei più sicuri al mondo, a scatenare le urla e gli schiamazzi di coloro che a Venezia ormai non vogliono più attività produttive.Ormai da mesi é in atto contro la crocieristica una campagna denigratoria e mistificatoria, distruttiva, tesa solo a cancellare senza alternative una attività, questa si’ portatrice di lavoro, ricchezza ed indotto da sempre.Attendiamo fiduciosi l’impegno assunto dal Ministro Lupi di avere operativa entro agosto 2016 la via alternativa di accesso alla Stazione Marittima per mettere fine a queste polemiche e garantire il lavoro che crea questo settore. A questo punto lanciamo un appello a quelli che ancora hanno a cuore le sorti della città, a non lasciarsi prendere da queste politiche immotivate. Più che le navi da crociera, da Venezia dovrebbero andar via nullafacenti, sciacalli ed avvoltoi.
Noi della redazione abbiamo la sensazione che la questione non finirà qui, anzi, con l’arrivo della stagione estiva la battaglia nella poco Serenissima andrà ad intensificarsi…