AIDAmar, la nostra recensione – Reportage

AIDA Kreuzfahrten, è una compagnia poco conosciuta in Italia anche se le sue navi sono gestite dal gruppo Costa e sono immatricolate a Genova: quindi sulla loro poppa sventola sempre la bandiera della nostra marina mercantile.

Tra i dieci marchi del gruppo Carnival Corporation & Plc. è sicuramente quello più originale e destinato quasi interamente ad un preciso mercato, quello tedesco. Per questo motivo le sue navi sono ideate per adattarsi allo stile di vita delle popolazioni di lingua tedesca. I mercati di riferimento sono quindi Germania, Austria, Svizzera tedesca e perché no, anche il nostro Alto Adige/Südtirol.

La cultura teutonica si manifesta quindi oltre che nella lingua ufficiale a bordo anche nello stile di vita dei passeggeri. Ad esempio il senso del pudore è diverso da quello dei paesi neolatini, quindi troviamo a bordo sia una spa unisex che un’area nudisti, cose che noi italiani faremmo fatica a digerire.

E poi come dimenticare la “Brauhaus”, caratteristica delle navi di classe “Sphinx” che sono il fiore all’occhiello della compagnia.

Quest’area è una piccola riproduzione di un’Oktoberfest navigante; al suo interno si balla, si canta, si mangia e soprattutto si beve la birra prodotta bordo.

La qualità del servizio a bordo è molto elevata e fanno di questa compagnia un marchio premium, e tra poco vedremo perché.

Abbiamo avuto la possibilità di visitare AIDAmar nel porto di Livorno per farci un’idea di questo prodotto che era per noi ancora abbastanza sconosciuto.

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Questa nave ha una stazza lorda di 71.304 tonnellate, è lunga “fuori tutto” 253,22 metri, larga al galleggiamento 32,20 metri e con un pescaggio di 7,20 metri. La generazione elettrica è garantita da 4 motori diesel per una potenza complessiva di 36 MW, mentre i motori elettrici di propulsione sono due “Siemens” da 12.500 kw ciascuno che le permettono di raggiungere una velocità massima di 21,8 nodi (circa 40 Km/h).

E’ in grado di ospitare a bordo 2.194 passeggeri in cabina doppia mentre l’equipaggio è di 611 persone. Realizzata da Meyer Werft e consegnata nel 2012, fa parte di una classe di 7 navi; il design degli interni è stato invece curato dai tedeschi di Partner Ship Design (PSD).

Aidam (216)Come dicevamo il servizio “premium” di questo marchio è caratterizzato da 4 ristoranti a buffet compresi nel prezzo della crociera aperti ad orari alternati in modo da aver punti di ristoro disponibili tutto il giorno. Al loro interno sono disponibili oltre alla canonica acqua anche le bibite analcoliche, il vino e l’immancabile birra in comodi dispenser accessibili a tutti e senza sovrapprezzo.

Questa caratteristica è decisamente un punto di forza di AIDA, mentre in altre compagnie se non si vuol pagare gli extra si rischia di “morir di sete”! I tre ristoranti dove si è serviti invece sono a pagamento: ovviamente garantiscono cibi di elevata qualità.

L’atmosfera di bordo invece è informale, come piace al mondo germanico; il cuore della vita di bordo è il

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Theatrium”, un’area disposta su tre ponti con bellissime vetrate: di giorno funge da atrio, mentre di sera si trasforma in teatro. Poi la già citata spa è un piccolo gioiello, uno dei migliori centri benessere realizzati a bordo di una nave. Palestra, sauna, bagno turco sono gratuiti, mentre il resto dei servizi sono a pagamento, compreso l’utilizzo di un bellissimo giardino d’inverno con vasca idromassaggio e copertura retrattile.

Infine un’ultima curiosità, a bordo troviamo anche un “garage” per le biciclette che vengono utilizzate per le escursioni nei porti di scalo, un bel modo per scoprire i Paesi visitati.

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Ebbene si, AIDA per noi è stata una piacevolissima scoperta, nei prossimi anni ci saranno altre novità visto che in Giappone è già in costruzione AIDAprima, la nuova ammiraglia della compagnia. Al momento i lavori stanno procedendo con alcuni mesi di ritardo sul programma, ma quando la nave sarà completata ci dovremmo aspettare altre grandi novità.