se il 2013 è stato per il comparto crociere italiano un ottimo anno ( vedi QUI post) la stagione crocieristica 2014 segnerà una contrazione del mercato crocieristico nazionale
Lo scorso anno l’Italia ha registrato una chiusura in crescita del +5,1% con una movimentazione passeggeri che si è attestata a quota 11,44 milioni.
Se verranno confermate le stime, a fine 2014 il totale movimento crocieristi sarà intorno ai 10,5 milioni, mentre gli attracchi (toccate nave) torneranno a valori simili a quelli del 2009. E’ lo scenario che prefigura la Federconsumatori, che oggi con l’Ente nazionale bilaterale del turismo, ha presentato una analisi sugli aspetti tariffari nelle località italiane ed estere nel 2014.
La minor movimentazione prevista – ha spiegato Stefano Cipolli, ricercatore Federconsumatori – è dovuta principalmente a due fattori: il primo riguarda una riduzione sia del numero che degli itinerari di navigazione, la seconda il minor numero di navi, spostate in aree extraeuropee dalle principali compagnie di mercato.
Saranno 54 le compagnie di navigazione coinvolte nella nuova stagione (56 nel 2013) e 143 le navi da crociera (151 nel 2013). I porti presenti in 12 regioni italiane e coinvolti nell’attività crocieristica passano dai 63 del 2013 ai 70 nel 2014, nel rispetto delle normative legate al decreto “salva coste”.
La stagione crocieristica 2014 riconferma comunque l’Italia come la più importante destinazione europea nel settore delle crociere; il porto di Civitavecchia rimane il principale scalo crocieristico nazionale, con oltre 2,5 milioni di passeggeri stimati per la stagione 2014, e gestisce, assieme a Venezia e Napoli, oltre il 50% del traffico crocieristico italiano.