Se il caldo comincia a farsi sentire anche tappandosi le orecchie, possiamo sempre distrarci aprendo un bel libro e tuffarci in una sana lettura estiva…
Che vi godiate un buon libro in spiaggia, in crociera, in casa o…in montagna e avete il problema di avere sempre il mare in testa, allora ecco una lista di libri che potrebbero fare a caso vostro.
Tanto per cambiare discorso, cominciamo con “Storia delle crociere” di Vincenzo Zaccagnino, giornalista nautico e scrittore di storia navale. Trama:
Viaggiare da un porto all’altro su enormi imbarcazioni che offrono il massimo dei comfort e dello svago, dove è possibile praticare sport, fare shopping e mangiare in un ristorante ogni volta diverso, è un’esperienza unica. La crociera è una forma di vacanza in grande crescita e affascina sempre più turisti in cerca di forti emozioni. Tra cronaca, curiosità, suggestioni letterarie, Vincenzo Zaccagnino racconta la nascita e l’evoluzione di un fenomeno di turismo e di costume che coinvolge un numero sempre maggiore di persone. Tutto ha inizio con l’arrivo del vapore a metà Ottocento per poi svilupparsi negli anni Sessanta del secolo scorso con il progressivo abbandono dell’impiego dei transatlantici per servizi di linea e con il passaggio dal viaggio per necessità al viaggio per piacere, fino ad arrivare all’esplosione di un fenomeno tuttora in espansione che ha generato grandi alberghi galleggianti pieni di occasioni di divertimento. Una traversata affascinante tra i mari più belli del mondo e sui ponti delle più grandi e lussuose navi da crociera che hanno fatto la storia della navigazione.
Altro titolo a sfondo marino, ma qui la gioia di una crociera si trasforma in ben altro con “La nave dei morti” di Clive Cussler. Il libro, un bel mattone di 500 pagine potete facilmente trovarlo in edizione super-economica. Trama
All’inizio è solo un puntino sul radar della Oregon, la nave ipertecnologica capitanata da Juan Cabrillo, di ritorno da una missione top secret in Iran. Un puntino che segnala un’imbarcazione alla deriva. Eppure nessuno ha raccolto SOS. Cabrillo decide di vederci chiaro, ma nemmeno lui, che ha vissuto avventure di ogni genere, è pronto a ciò che lo aspetta. Il ponte della Golden Dawn è disseminato di cadaveri, così come la sala macchine, l’infermeria, il salone delle feste e ogni angolo dell’elegante nave da crociera. Il virus – se di virus si tratta – sembra aver colpito nel bel mezzo di una festa, visto che tutti i morti sono in eleganti abiti da sera. Chi – o che cosa – può aver causato un simile massacro? L’unica superstite, un’avvenente cameriera che era ricoverata in infermeria in preda a una grave crisi asmatica, non ha visto nulla ed è sotto shock… Per Cabrillo però non c’è da risolvere solo il terrificante mistero della nave dei morti. Il figlio del suo vice Max Hanley è scomparso dopo essere stato plagiato dai responsivisti, una setta che predica la sterilizzazione dei propri membri per risolvere il problema della sovrappopolazione sulla Terra. E forse il fatto che a bordo della Golden Dawn si stesse svolgendo una loro convention non è un caso… Quello che aspetta gli eroi della Oregon, questa volta, è davvero un orrore senza fine.
Per la gioia di qualcuno, abbandoniamo la nave dei morti (altro che crociera) per salire con la nostra mente e il nostro cuore su uno dei transatlantici più belli del passato, il REX con questo recente libro dello scrittore e giornalista Massimo Minella “La leggenda del Rex, dal nostro azzurro a Fellini, un viaggio nel mito” Trama:
Il Rex per gli italiani e’ stato qualcosa di piu’ di un transatlantico. Come il Grande Torino, come Coppi, e’ morto giovani ed in modo tragico, quando era al massimo del suo fulgore. Quell’epilogo lo ha trasformato in mito, in leggenda capace di entrare nella cultura popolare di un intero Paese.
Scendiamo dal Rex ed entriamo nella vita della famiglia Costa con “I Costa. Storia di una famiglia e di un’impresa” di Erika Dellacasa Trama:
“Cari figli, voi avete il dovere di conservare pura la vostra anima, ma avete anche il dovere di conservare integro il Vostro avere materiale”, questa è la raccomandazione che Federico Costa lascia nel suo testamento morale alle generazioni che verranno. Federico è uno dei firmatari insieme al padre Giacomo e ai fratelli, dell’atto notarile che fonda nel 1910 la Ditta Costa, in attività commerciale da metà Ottocento. Responsabilità imprenditoriale e fede cattolica sono i due cardini su cui la famiglia Costa costruisce un impero industriale che dal commercio e produzione dell’olio si allarga al tessile, al settore immobiliare, meccanico e all’armamento fino alla nascita di Costa Crociere. Angelo Costa, primo presidente di Confindustria dopo la Seconda guerra mondiale, è stata la personalità più forte e eminente espressa dalla famiglia, ma questo libro racconta le vicende, imprenditoriali e umane, delle diverse generazioni, i valori, le battaglie, le sconfitte e le conquiste. Con i Costa, con il loro understatement e perfino con la quasi leggendaria parsimonia, si è identificata una città, Genova. I Costa rappresentano un caso di capitalismo famigliare dalle caratteristiche uniche con la loro determinazione a preservare insieme all’originaria forma societaria a responsabilità illimitata, che coinvolgeva direttamente nelle sorti della ditta tutti i componenti della famiglia, i dettami morali dei testamenti degli anziani e anche uno stile di vita comune.
Libri un po per tutti i gusti e comunque qualsiasi libro sceglierete per la vostra Estate, l’intera redazione vi augura Buone Vacanze