We build incredible! Questo era lo slogan utilizzato da Royal Caribbean per pubblicizzare Oasis of the Seas durante la sua costruzione. Ebbene, dopo averla finalmente visitata, posso dire che…
Incredibile è davvero l’unica parola che può far immaginare cosa sia questa nave, il cruise-liner più grande del mondo! Una nave nata per stupire le cui dimensioni la rendono l’oggetto mobile più grande mai concepito e realizzato dall’ingegno umano. Ma vediamo ora la scheda tecnica di questo gigante che ci permetterà di farci un’idea delle sue dimensioni:
Costruttore: STX Europe, stabilimento di Turku /Numero di costruzione: 1363 /Anno: 2009 / Stazza lorda: 225.282 tsl / Lunghezza fuori tutto: 361,6 m / Larghezza: 47 m
Pescaggio: 9,3 m /Generatori diesel: 3 Wärtsilä 12V46 da 13.860 kW ciascuno e 3 Wärtsilä 16V46 da 18.480 kW ciascuno per una potenza totale installata di 97.020 kW / Motori di propulsione: 3 Azipods da 20 MW ciascuno
Eliche di manovra: 4 prodiere da 5.500 kW ciascuna/ Velocità di servizio: 22,6 nodi
Cabine passeggeri: 2.704 / Capacità passeggeri su base doppia: 5.408 / Massima capacità passeggeri: 6.360 / Equipaggio: 2.160 / Lance di salvataggio: 18 da 370 posti ciascuna
Registro di classifica: DNV / Bandiera: Bahamas / Impostata: 12 novembre 2007 / Varo tecnico: 21 novembre 2008 / Completata: 28 ottobre 2009 / Battezzata: 30 novembre 2009 / Sistership: Allure of the Seas (2010)
Ma numeri a parte cos’è che differenzia questa nave dalle altre? A mio parere tecnico la sua larghezza ha permesso ai suoi progettisti di studiare delle soluzioni architettoniche uniche. Infatti questa è una nave che si può dire “rivolta verso il suo interno” e non al mare: sono stati creati tre grandi aree nel mezzo della nave su cui si concentra la vita di bordo e su cui si affacciano i principali locali e le cabine interne.
A centro nave si trova la Royal Promenade, alta tre ponti, cuore della vita notturna sul cui soffitto troviamo dei lucernai da cui filtra la luce naturale proveniente dal Central Park. Quest’ultimo è l’ambiente più incredibile mai realizzato su una nave da crociera: oltre 12.000 piante vere permettono di passeggiare in un parco navigante su cui si affacciano diversi locali di ristorazione e negozi. Come abbiamo visto sui suoi fianchi troviamo tutti i balconi delle cabine che hanno la vista su quest’aerea aperta verso l’alto.
Infatti i quattro lidi delle piscine si trovano esattamente sopra spostati sui lati di destra e sinistra permettendo così una grande apertura nella sovrastruttura. Infine a poppa si trova un’altra “via” che termina con l’Aquatheater, un grande anfiteatro che di giorno è dedicato alla balneazione e alla sera si trasforma in arena per affascinanti spettacoli acquatici realizzati nella sua profonda piscina (ben 4 metri).
Comunque la nave è stata divisa viste le dimensioni in 7 quartieri, eccoli qui di seguito:
– Central Park – The Pool and Sports Zone – Vitality at Sea Spa and Fitness Center – Boardwalk – Royal Promenade – Youth Zone – Entertainment Place
Ovviamente a bordo di questa nave troviamo anche i più richiesti “must” di Royal Caribbean come il palaghiaccio, i flowrider per surfare a bordo e le parete per l’arrampicata.
Quest’anno “Oasis” ha effettuato due mi-crociere nel Mediterraneo toccando i porti di Civitavecchia e Napoli: l’arrivo di questa nave nel “Mare Nostrum” è stato un successone tanto che l’armatore ha deciso di replicare l’anno prossimo posizionando da noi la “sistership” Allure of the Seas.
Quindi per i crocieristi italiani sarà possibile imbarcarsi a Civitavecchia da maggio ad ottobre 2015 per crociere di sette notti nel Mediterraneo Occidentale. Inutile dire che le cabine stanno andando a ruba visto che una nave del genere diventa la destinazione principale del viaggio, superando per appeal i porti di scalo.
Infine il successo planetario della classe “Oasis” si è tramutato in un ordine a STX France per altre due navi di questa serie che entreranno in servizio nel 2016 e nel 2018. Quindi non resta che correre in agenzia per provare l’emozione di viaggiare con questi giganti del mare.