I racconti, le recensioni, le idee sono raccolte nelle spazio dedicato ai lettori. Per inviare i vostri scritti, scrivete all’indirizzo mail: info@pazzoperilmare.it / la recensione che segue è di Raffaele Servillo.
“Voi non ci crederete ma io giudico la Costa Diadema un gigante con le gambe d’argilla e vi spiego perché. Se avete avuto modo di vedere le foto che ho scattato… quelle della Nave sono a dir poco maestose… La Nave appare (e lo e’ davvero) enorme.. gli spazi in comune sono esagerati e anche con 5000 passeggeri imbarcati…non si percepisce nessuna sensazione d’affollamento o d’impossibilità di godersi i servizi di bordo.
Praticamente ogni singola attrazione della nave può essere fruita liberamente senza eccessive file o col rischio di scontrarci con qualcuno, che voglia passare prima di noi e che ci venga addosso per il poco spazio. Anzi i ponti in particolare quelli esterni godono di uno spazio “di transito” enorme.. c’entra di tutto… Sedie a sdraio, tavolini, addirittura ci sono i bungalow coperti e riscaldati da apposite stufette.
Le scialuppe sono state montate all’esterno dello scafo per aumentare lo spazio e per favorire le procedure di messa a mare. (Praticamente ora le scialuppe da 150 posti sono in grado di scendere a mare da sole anche se la nave e’ in totale stato di Blackout!) Si deve imparare dai propri errori! L’equipaggio inoltre viene super addestrato a tutte le possibili emergenze di bordo compreso l’incendio, e l’emergenza generale con salita sulle scialuppe. Ebbene l’organizzazione mi sembra perfetta eppure qualcosa che non va c’e’… e la cosa bella e’ che potrebbe essere addirittura una cosa voluta…
La Nave e’ dotata di 3 ristoranti principali: L’Adularia, la Corona Blu, e il Fiorentino. Ebbene dopo aver mangiato per ben 7 giorni, posso dirvi che la qualità del cibo risulta più bassa rispetto alle altre navi della Costa; inoltre la quantità in termini assoluti e’ inferiore. Per fare un esempio mi e’ capitato un piatto di pasta al pesto … all’interno doveva esserci “si e no” un pugno di pasta scotta. (praticamente troppo cotta molle e dal dubbio sapore).
La cosa si e’ ripetuta nel giorni successivi con altri piatti che risultavano troppo cotti ed in quantità minima per soddisfare un “non peso piuma” come me! La differenza si e’ fatta rilevante quando abbiamo deciso di provare i Ristoranti a pagamento che sono ben 3: Il SAMSARA, IL CLUB, e il Ristorante Giapponese “pseudo orientaleggiante”. Nel CLUB ho potuto mangiar gratis in forza della promozione legata alla fedeltà alla compagnia… nel SAMSARA ho deciso invece di pagare ben 50 euro in 2 per notare se c’erano differenze rispetto ai normali ristoranti di bordo.
EBBENE sembrava di mangiare in un’altra nave. La qualità della pasta era eccellente grazie a salse ricercate e complesse… la qualità della cottura ottima e leggera… la quantità sufficiente a soddisfare la fame di chiunque ed infine… la CARNE ed IL PESCE erano di ALTO LIVELLO.
Vedi una mega bistecca al sangue e gli ottimi gamberoni arrostiti. INSOMMA per concludere… A mio giudizio non ha molto senso costruire “Una Cattedrale da Crociera” se poi il cibo che offri ai tuoi ospiti non e’ all’altezza di un simile gioiello.
Non e’ ammissibile che per trovare raffinatezza e ricercatezza nel cibo si debba ricorrere a ristoranti VIP (A la Carte) (dove ho visto mangiare anche il Comandante!) mentre “Poveri Crocieristi” che comunque hanno pagato un salato biglietto, debbano accontentarsi di un’unica “SERATA di GALA” per mangiar bene e sopratutto meglio del cibo da “TRATTORIA” offerto ogni giorno sulla STRAORDINARIA e MAESTOSA COSTA DIADEMA!”.