Da buon Pazzo per il Mare, ho deciso di scrivere anche io la mia personale letterina a Babbo Natale, per chiedergli la mia nave da crociera ideale…
IIn occasione dell’arrivo del Natale, da buon Pazzo per il Mare ho deciso di scrivere anche io la mia personale “letterina” a Babbo Natale per chiedergli la mia nave da crociera ideale. Per l’occasione ecco le altre letterine giunte dagli altri membri della redazione… non tutti l’hanno spedita, ma è pur vero che non tutti credono a Babbo Natale!
Buon Natale, Pazzi per il Mare!
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Mitico Babbo Natale, per il prossimo anno mi piacerebbe poter navigare con una nuova nave da crociera, nuova in tutti i sensi. Mi riferisco alla sua linea, vorrei che fosse quanto più unica possibile se poi riesci a realizzarne una ispirata ai vecchi transatlantici ne sarei contentissimo. Gli spazi a bordo devono essere molto ampi e deve accogliere al suo interno non troppi passeggeri per un lieto convivere.
Mi piacerebbe che ad ogni partenza fossero disponibili un tot di cabine per chi viaggia da solo senza alcun supplemento, visto il tempo di crisi. Infine un ultima richiesta, almeno per i mesi estivi fai in modo che possa essere istallato un bel forno a legna perché un pizza doc tra amici farà tutti felici. Mirko M.
“Caro Babbo Natale, quest’anno penso di aver fatto il buono e quindi mi piacerebbe trovare in un porto una nave da crociera non molto grande, con un numero modesto di cabine rispetto alla grandezza della nave. Mi piacerebbe trovare grandi ponti esterni e una poppa concepita a varie terrazze, un po’ come la Queen Mary 2.
All’interno della nave mi piacerebbe trovare una grande libreria con grandi vetrate affacciate sul mare. Non dimenticarti di realizzare una passeggiata che percorre tutta la nave, da prua a poppa. Ricordati di rendere pubblico l’accesso alla prua dove è possibile ammirare il faccione della nave. Carlo M.
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Caro Babbo Natale, la nave che vorrei è una nave da crociera dalle dimensioni contenute (non superiore alle 50.000 tonnellate) che possa ospitare un numero di passeggeri intorno ai 1.500, con grandi spazi aperti che richiamino quelli dei vecchi transatlantici e degli interni curati con una grande presenza di simil legno, materiale che oggi purtroppo tende a mancare sui giganti del mare.
Mi piacerebbe che avesse a bordo una sala che riproduca in diretta tramite schermi ciò che avviene sul ponte di comando perchè le visite organizzate del Ponte non durano mai abbastanza. Un’altra richiesta riguarda la possibilità di visitare la sala macchine (su prenotazione ovviamente come avviene oggi per le visite appunto del ponte di comando), perchè i motori delle navi sono da sempre fonte di incredibile fascino. Ultima cosa: mi piacerebbe molto che tornasse a bordo il cinema, che è sparito con l’arrivo in ogni cabina delle tv, perchè il cinema a bordo ha un non so che di magico! Grazie, Buon Natale e vento in poppa! Emanuele G.
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Gentilissimo Babbo Natale, se ti avanzasse un po’ di tempo da dedicare alle navi da crociera, ti lascio il mio desiderio. Secondo me sarebbe bello che a bordo si potesse respirare l’aria del paese di cui la nave porta bandiera. Sarebbe bello che le navi italiane fossero davvero i portavoce del nostro paese, che lo raccontassero. Non tanto nella riproduzione fedele di ambienti celebri o solamente nel proporre alcuni piatti tipici della tradizione, ma a un livello più sottile: di atmosfera, di modi di fare e vivere le giornate.
E poi sai cosa sarebbe meraviglioso? Dare finalmente importanza al mare e al cielo, i 2 elementi naturali che hanno maggiormente a che fare con la nave. Far scoprire ai passeggeri su quali acque navigano, quali pesci stanno nuotando con loro, organizzare osservazioni e vedere più spesso i delfini. E così per il cielo, dato che per tutti gli ospiti non è così consueto trovarsi sotto volte celesti non inquinate dalle città. Sarebbe bello poter sfruttare di più le opportunità che abbiamo a bordo, al di là della vacanza divertente, perchè non è solo questo, è molto di più. Ultimissimo desiderio: una grande attenzione in più allo spreco, sia energetico che alimentare. Evviva i LED e le decorazioni di carta, non di frutta.
Grazie Babbo Natale! Diana C.