OOgni nave da crociera nasce con un spirito e uno stile particolare. Così avvenne anche per Costa Classica, prima nuova costruzione di Costa Crociere dopo il boom delle crociere degli anni Ottanta del secolo scorso. Lo stile di questa nave era “classico” e quindi ben rappresentato dal suo nome; la progettazione dei sui interni fu affidata a Pierluigi Cerri dello studio milanese “Gregotti & Associati” insieme ad Ivana Porfiri. Era stata concepita da una compagnia molto differente da quella che conosciamo oggi. Infatti allora a Genova regnava ancora la famiglia Costa che con questa nave, realizzata dallo stabilimento Fincantieri di Venezia-Marghera, inaugurava una nuova epoca di grandi navi. Eravamo nel 1991 e l’Eugenio C. era ancora la fiera ammiraglia della compagnia a cui si affiancava un’altra nave prestigiosa come la Costa Riviera, cioè l’ex Guglielmo Marconi del Lloyd Triestino.
Nasceva così una nuova generazioni di navi Costa: Oltre a “Classica” parliamo della sorella Costa Romantica (1993) e poi delle due gemelle Costa Victoria (1996) e Costa Olympia (che poi non entrerà in servizio con i colori di Costa). A queste si andavano aggiungere poi due piccole navi di seconda mano come Costa Allegra e Costa Marina.
Tutte queste navi rispecchiavano uno stile differente dal Costa-style ideato da Joe Farcus a partire da Costa Atlantica (2000); infatti con l’acquisizione della compagnia genovese da parte di Carnival Corporation veniva “imposta” a Costa questa vera “archistar” americana che aveva ideato lo stile della fun-ship insieme a Ted Arison.
Dopo tanti anni di onorato servizio lo scorso 8 novembre “Classica” ha raggiunto Genova per essere sottoposta al più importante refitting della sua carriera presso i bacini di San Giorgio del Porto. Ricordiamo che nel 2000 era stato previsto l’allungamento di questa nave, ma i lavori non furono portati a termine a causa dei ritardi accumulati dello stabilimento Cammell Laird di Birkenhead a cui erano stati affidati; così alla fine il troncone di 44 metri già realizzato venne demolito e di questo refitting mancato restano solo i progetti. E’ curioso ricordare che la nave era già in viaggio verso l’Inghilterra (il cantiere si trovava vicino a Liverpool) quando ricevette l’ordine di rientrare a Genova.
Invece questa volta i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte dalle maestranze (600 persone) genovesi supportate da 400 membri dell’equipaggio: così lo scorso 17 dicembre Costa neoClassica era pronta a Savona per essere presentata ai giornalisti nella sua nuova veste. I lavori, costati circa 22,5 milioni di Euro, hanno riguardato sia la parte macchina e scafo, sia gli ambienti interni.
Il design delle nuove aree è stato affidato agli architetti tedeschi di Partner Ship Design (PSD) che hanno fatto un lavoro davvero pregevole preservando l’impronta architettonica originale della nave. Quindi gli amanti del vecchio stile Costa stiano tranquilli, i preziosi mosaici di Emilio Tadini sono ancora al loro posto nel teatro! I lavori maggiori nella parte alberghiera hanno riguardato principalmente il buffet, sia nella parte al coperto che all’esterno, dove PSD ha lasciato la sua ormai riconoscibile impronta che già traviamo nei lavori eseguiti per AIDA e Carnival. Anche il ristorante principale è stato rivisto ed ora lo ritroviamo più luminoso con nuovi lampadari pittoreschi e tavoli anche per due e quattro persone. Infine altri significativi lavori sono stati fatti nella Spa, nel lido centrale, nella discoteca panoramica e anche nelle cabine.
Oggi “neoClassica” è diventata una nave adeguata alle crociere dei giorni nostri, mantenendo il suo stile originale, ma anche con un tocco di futuro grazie a PSD, che probabilmente sarà lo studio di design che realizzerà gli interni delle navi Costa che verranno.
I lavori invece svolti sulla sorella “Romantica”, oggi Costa neoRomantica, hanno seguito un “concept” completamente diverso. Infatti a cavallo tra 2011 e 2012 questa nave è stata completamente riallestita dando vita ad una nave praticamente nuova. All’epoca il design della nuova parte alberghiera era stata affidata agli svedesi di Tillberg Design (oggi impegnati sui nuovi progetti MSC) e alla londinese Syntax per quanto riguardava la spa. Poi anche la parte strutturale venne modificata aggiungendo una nuova sezione di con cabine con balcone a prua e una nuova sovrastruttura a poppa, senza dimenticare altri balconi sulle fiancate.
Così oggi Costa Crociere può vantare due navi dedicate alla sua prestigiosa “neoCollection” nate dalla medesima piattaforma che offrono ai proprio passeggeri due esperienze completamente diverse; non dimentichiamo poi che “neoClassica” e “neoRomatica” sono affiancate dalla più piccola Costa neoRiveria che completa l’offerta per questa esclusiva gamma di crociere “slow” dedicate a crocieristi più esigenti.
Quindi non ci resta che augurare “vento in poppa” a “neoClassica” ed ancora tanti anni di magnifiche crociere!
>> vedi anche: Reportage – foto – Costa neoClassica vista da un punto di vista più soggettivo e meno tecnico