PPer il momento è solo un idea pazza per il mare, ma questo per noi è sufficiente. Un pool di architetti americani in joint venture con un immobiliare del luogo sta seriamente pensando di rimodernare una area di New York, per la precisione la zona del molo 57 di Manhattan, ristrutturando i vari edifici della zona e vorrebbero posizionare, attraccandola stabilmente al molo una nave da crociera in pensione, da utilizzare come hotel per calamitare l’attenzione su questa area.
Il molo 57 si trova alla fine del 15 ° strada sulla 11th Avenue, e si trova a sud del popolare complesso sportivo Chelsea Piers. Il piano di riqualificazione intorno molo 57 include una superfice ampia da 200.000 a 300.000 metri quadrati di uffici e di altri beni immobili.
Nella lista dei desideri sono finite due navi con un glorioso passato:
- SS United States
- Queen Elizabeth 2
La SS United States detentrice tutt’oggi a distanzi di anni del Nastro Azzurro, sua infatti è la traversata atlantica più veloce (con il tempo record di 3 giorni 12 ore e 12 minuti alla velocità media di circa 35 nodi) non se la passa molto bene in quel di Philadelphia (Usa). Una fondazione che porta il suo nome sta valutando molti progetti per un suo recupero, tra cui la possibilità che possa diventare un museo dato il suo valore storico ed in attesa di risorse continuano a tenere in vita il suo nome con tantissime iniziative.
Le ultime notizie della Queen Elizabeth 2 risalgono al 2013, la nave risulta ancora (curiosando con google map) in sosta nella calda Dubai. Sempre in quell’anno si narra che era stata acquistata da una società asiatica intenzionata a portarla in oriente per trasformarla in un lussuoso hotel dopo alcuni interventi presso un cantiere cinese da definire. Purtroppo il sito della Holding non è aggiornato dal lontano dicembre 2013 e di buone notizie per questa storica nave non se ne vedono all’orizzonte.
Non è escluso che poi nella lista dei desideri spunti a sorpresa una terza “vecchia gloria” ormeggiata in qualche angolo del mondo.
E pensare che noi in Italia ne abbiamo costruiti tanti e anche molto raffinati, ma allo stesso tempo li abbiamo demoliti senza pensare troppo al domani…
<<Quant’è bella giovinezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza>>