In principio c’erano le navi dei migranti, con la terza, seconda e prima classe, dove ognuno diceva la propria seguendo regole ben precise. Con il tempo, molte navi riuscirono a cambiare il loro destino e andarono avanti, proseguendo verso nuove mete e qui ci fu una divisione naturale che portò alla creazione di navi più belle e lussuose, destinate a pochi e altre -meno belle, ma ugualmente ospitali nei loro limiti- dedicate al grande pubblico, più precisamente al grande mercato di massa. L’orologio del tempo delle crociere non si è mai fermato e come per tutte le cose, quel mondo fatto di navi è riuscito a migliorarsi, a evolversi e a sorprenderci con l’arrivo di navi non solo dalle grandezze ciclopiche, ma addirittura “smart”.
L’evoluzione dell’uomo e delle macchine viaggia su binari molto simili e il cambiamento e il migliorarsi sono fattori sempre in moto; questo vale anche per Pazzo per il Mare che, nel suo piccolo, da oltre sette anni ha sempre cercato nuove forme di presentazione, nuovi linguaggi e costante qualità nell’informazione del mondo delle crociere.
Oggi abbiamo nuovamente voltato pagina e ci siamo reinventati per offrire un’esperienza di lettura e visiva ai migliaia di lettori, che ogni giorno, da sette anni continuano a seguirci. Abbiamo ridisegnato il logo, creato una grafica elegante ma allo stesso tempo più semplice e reattiva, e stiamo reinventando anche il modo di fare magazine.
Dopo il radicale cambiamento di 2 anni fa, dunque, questo è un nuovo fondamentale step per una nuova grande avventura che la numerosa e affiatata redazione ha deciso di intraprendere e ci auguriamo di non fermarci qui, perché la nostra prua punterà sempre verso l’infinito grazie ai lettori, il motore di questa grande nave.