Ho avuto il piacere di provare Quantum of the Seas, nel corso del suo viaggio di trasferimento dal Nordamerica alla Cina: mi è stata offerta la possibilità di testare questa nave sulla tratta Barcellona-Civitavecchia, non si poteva perdere un’opportunità così ghiotta così mi sono goduto questa splendida esperienza che mi ha offerto Royal Caribbean International.
“Quantum” è la terza nave più grande al mondo (la superano solo Oasis of the Seas & Allure of the Seas), ma quello che più stupisce non sono le sue dimensioni ma le diverse innovazioni che la caratterizzano. Lasciando stare la parte tecnica ci concentreremo solo sulle sue caratteristiche che rendono unica la permanenza a bordo dei suoi fortunati passeggeri.
Ma perché l’ho definita la nave del futuro? Perché è una “smart ship”. Lasciamo la parola a Royal Caribbean per spiegare meglio questo concetto.
L’offerta a bordo è completata da servizi smart come l’imbarco a tempo record grazie alla tecnologia RFID; braccialetti che permettono di orientarsi sulla nave, fare acquisti a bordo e accedere alla propria cabina; app che permettono di prenotare in anticipo un tavolo al ristorante, un’escursione, appuntamenti nel centro benessere e anche gestire i dettagli della crociera grazie ad un calendario con gli appuntamenti programmati in tempo reale, e molto altro ancora.
Dal punto di vista strutturale è stato abbandonato il concetto del “wow” delle classi “Oasis”, “Freedom” e “Voyager”, cioè non sono stati realizzati grandi ambienti disposti su più ponti per impressionare l’ospite, ma si è puntato di più su spazi racconti ed eleganti.
La rottura con il passato è evidente, quindi per Royal Caribbean è stata una scelta molto coraggiosa non continuare con il trend vincente delle sue precedenti navi. “Quantum” in diversi ambienti ricorda un po’ la classe “Solstice” della controllata Celebrity, navi realizzate sempre in Germania da Meyer Werft. I due ambienti più simili sono la galleria dei negozi e la bellissima piscina coperta.
Questa nave come abbiamo visto si discosta dalla tradizione Royal: a bordo non troviamo più il “Viking Crown Lounge”, la pista da pattinaggio “Studio B” e l’imponente “Royal Promenade”, quest’ultima è sostituita da una più intima galleria battezzata “Royal Esplande”.
Ma vediamo invece le novità che i progettisti hanno deciso di dedicare agli ospiti
Essi potranno provare l’ebbrezza di volare con il simulatore di volo “RipCord iFLy”, sorseggiare un drink al “Bionic Bar” preparato da barman robotici, godere di una vista mozzafiato dalla “North Star” (una capsula in vetro che raggiunge un’altezza di 90 metri).
Oltre alle numerose opzioni d’intrattenimento, a bordo sono stati creati spazi modulari e trasformabili, come il “Two70” che di giorno si presenta come una grande sala di ritrovo e di notte si trasforma per ospitare coinvolgenti spettacoli multimediali. E ancora il “SeaPlex” che cambia aspetto durante il giorno e da pista di autoscontro diventa una capo sportivo polifunzionale.
Per quanto riguarda la ristorazione invece è stato introdotto il concetto di “dynamic dining” un’autentica esperienza culinaria innovativa che offre agli ospiti a bordo una gamma di 18 ristoranti, con la stessa varietà di cibi che si può trovare solo nelle città più cosmopolite del mondo.
Con la nuova configurazione delle sale da pranzo principali, gli ospiti avranno la possibilità di scegliere fra 4 ristoranti inclusi nel prezzo della crociera con servizio completo (più il tradizionale buffet) che offrono una scelta e una flessibilità maggiori.
I crocieristi grazie ad un innovativo sistema di prenotazione, potranno scegliere dove, quando e con chi condividere il proprio pasto nonché il dress code da adottare per cena. Royal riprende così il concetto di “freestyle”, bandiera della concorrente Norwegian Cruise Line.
Comunque per i crocieristi vecchio stampo e sempre possibile optare al momento della prenotazione sulla cena con i tradizionali turni. Sembra che il “dynamic dining” abbia subito avuto l’apprezzamento degli ospiti, tanto che sta venendo esteso anche alle navi della tanto celebrata classe “Oasis”.
Personalmente del mio viaggio di prova mi ha colpito più di tutto la “North Star”, davvero un’esperienza unica, soprattutto in navigazione quando lo sbraccio ti porta al di fuori della murata della nave e puoi quindi seguire la “Quantum” in navigazione dall’alto come se si fosse su un elicottero, davvero fantastico!
Inoltre ho potuto apprezzare la polifunzionalità del grande salone poppiero “Two70”: di giorno un ambiente ideale per godere della bellezza dell’andar per mare grazie alle sue grandi vetrate, di notte luogo per spettacoli eccezionali grazie ad effetti speciali mai visti su una nave da crociera.
E per quanto riguarda la vita balneare ho trovato fantastico il solarium con i suoi ampi idromassaggi e la piscina con cascate, davvero bello.
Il successo di questa nave ha portato la compagnia ha programmare ben quattro navi di questa classe e non si sa mai che ne arriveranno altre (due sono già in servizio, una è in costruzione e l’ultima è stata appena ordinata).
Infine per gli amanti dei numeri ecco la scheda tecnica riassuntiva
Nome: Quantum of the Seas – Armatore: Royal Caribbean International –Costruttore: Meyer Werft, stabilimento di Papenburg – Numero di costruzione: 697 – Anno: 2014 – Stazza lorda: 168.666 tsl –Lunghezza fuori tutto: 347,08 m – Larghezza: 41,40 m
Pescaggio: 8,82 m – Generatori diesel: 2 Wärtsilä 12V46 e 2 Wärtsilä 16V46 per una potenza totale installata di 67.200 kW – Motori di propulsione: 2 ABB-Azipod XO da 20,5 MW ciascuno – Eliche di manovra: 4 prodiere – Velocità di servizio: 22 nodi – Velocità massima: 25 nodi
Cabine passeggeri: 2.094 – Capacità passeggeri su base doppia: 4.188 – Massima capacità passeggeri: 4.905 – Registro di classifica: DNV – Bandiera: Bahamas