È di poche settimane fa la notizia della prima donna americana al comando di una nave da crociera.
Lei si chiama Kate McCue e la nave è Celebrity Summit della flotta Celebrity Cruises, unità di 91.000 tonnellate che naviga tra gli Stati Uniti Orientali e le Bermuda. Proprio in questi giorni la 37enne di San Francisco ha preso servizio con questo prestigioso ruolo, decisamente poco comune per una donna. Celebrity aveva già intrapreso la strada di promozione di figure femminili in ruoli di leadership: nel dicembre 2014, Lisa Lutoff-Perlo è stata nominata Presidente e Ceo della compagnia.
LaMc Cue però non è la prima donna in assoluto ad aver raggiunto questo grado nel settore croceristico.
La prima compagnia di navi da crociera a sdoganare il ruolo di comando al femminile, è stata Royal Caribbean International, che nel 2007 affidò la Monarch of the Seas (ora trasferita alla Pullmantur Cruises) alla svedese Karin Stahre-Janson.
La Stahre-Janson è ufficiale sulle navi di Royal Caribbean dal 1997, ma prima di approdare alla compagnia ha maturato una lunga esperienza sulle navi cargo fino a diventare Chief Officer. Sulle navi da crociera inizia come Primo Ufficiale su Viking Serenade e Nordic Empress; a bordo di Vision of the Seas e Radiance of the Seas assume di nuovo la carica di Chief Officer, e su Brilliance of the Seas arriva la nomina a Staff Captain (comandante in seconda), ruolo conservato anche su Serenade of the Seas e Majesty of the Seas.
Come comandante per anni rimane l’unica donna, finchè nel 2010 la P&O Cruises lasciò la MS Artemis nelle mani del capitano inglese Sarah Breaton.
Anche Silversea Cruises, nell’estate 2013, ha promosso Margrith Ettlin alla posizione di comandante su Silver Explorer; nata in svizzera, vanta una grande esperienza marittima in aree estreme, artiche e antartiche, e 9 anni nel ruolo di comandante in seconda per la compagnia tedesca Hapag-Lloyd.
E in Italia? Dobbiamo spostare il faro dalle navi da crociera alla marina militare per incontrare la nostra rappresentante. Si chiama Catia Pellegrino, è Tenente di Vascello ed è la prima donna italiana al comando di un’unità navale, il pattugliatore Libra.
Originaria della provincia di Lecce, ha assunto l’incarico nel giugno 2013 all’età di 37 anni, dopo aver frequentato primo corso femminile di Allievi Ufficiali dell’Accademia di Livorno e aver lavorato a bordo della portaerei Garibaldi, ammiraglia della Marina.
È stata responsabile di 81 uomini di equipaggio e 3 ufficiali nelle complesse operazioni di soccorso ai migranti della missione Mare Nostrum, nello Stretto di Sicilia, durante le quali hanno salvato circa 3000 persone.
L’ultimo giorno del suo incarico è stato l’11 agosto 2014, quando tutto l’equipaggio l’ha ringraziata e salutata con affetto e lei, commossa, ha affermato che mai avrebbe potuto pensare quanto il mare, la sua nave e tutti suoi uomini, facciano ora parte di lei.
Al Salone del Libro di Torino di quest’anno, Catia Pellegrino ha presentato il suo libro La scelta di Catia, edito da Mondadori Electa.
Storia antica quella in cui le donne attendevano malinconiche i propri uomini marinai. È un percorso ostico, ruvido, ma esistono donne coraggiose e capaci di intraprendere questa strada. Donne che di fronte al primo concorso femminile delle Forze Armate si presentano in 5000 per 31 posti disponibili. «Ci ho messo l’anima» dice Catia «e ci sono riuscita: non me ne sono mai pentita».