Regent Seven Seas Cruises (gruppo NCL) ha annunciato da qualche settimana la promozione dell’Italiana Serena Melani al grado di comandante della Seven Seas Mariner. Dopo la festa della donna, questo evento così unico e importante non fa altro che riempire d’orgoglio la nostra marineria e tutti noi, considerato che oggigiorno sono pochissime le donne a raggiungere questa qualifica nel settore delle navi da crociera. Davvero un bel messaggio per tutte le ragazze che affollano i banchi degli Istituti Nautici. Dopo il comandante Serena Melani speriamo di poter raccontare di tante altre donne comandante di navi da crociera e non solo.
La prima da comandante per Serena Melani è stata una crociera da 12 giorni, con partenza dalla bella Buenos Aires (Argentina) fino a Rio de Janeiro (Brasile), con 700 ospiti ed un equipaggio di 450 membri.
Ha detto Jason Montague presidente e CEO di Regent Seven Seas Cruises: ”I nostri ospiti si aspettano i più alti standard di eccellenza nel corso della crociera, sia dalle nostre navi sia per quelli che lavorano a bordo di essa. Il comandante Melani incarna tutte queste qualità attraverso la sua vasta esperienza e capacità di leadership. La sua promozione a comandante è meritata, e so che mostrerà a tutti le sue doti di navigatore a bordo di Seven Seas Mariner destreggiandosi abilmente dai Caraibi all’Alaska.”
Nativa di Livorno ha una lunga carriera nel suo curriculum. Diplomata all’istituto nautico nel 1993, dopo qualche anno era a bordo delle petroliere, in un periodo in cui la parità di sesso non era così consueta, specie in quel settore. La scelta delle navi da crociera coincide con un salto decisivo nella carriera da ufficiale, quando rapidamente diventa primo ufficiale (Safety Officer e Chief Officer) nella flotta Carnival. Nel 2010 entra in Regent Seven Seas Cruises nello staff del capitano sino a diventare la donna più importante della nave con la promozione al comando della Seven Seas Mariner.
Ha detto il comandante Melani: ”Sulle navi da crociera, ci si sposta nei luoghi più belli e si ha la possibilità d’incontrare tante persone interessanti. La nave è come un piccolo paesino, e sono orgogliosa di garantire a tutti i nostri ospiti l’esperienza di un viaggio unico e piacevole. Sì, io sono una donna in un ambiente tradizionalmente maschile. Ma quando si è a bordo, si è parte di una squadra. Indipendentemente dal sesso, si ha un lavoro da fare. E devi farlo bene”.