“C’è una nave sulla spiaggia”

Una petroliera fantasma, senza equipaggio, è stata trovata su una spiaggia a Robertsport, Liberia.
Della Tamaya 1, battente bandiera panamense e lunga 63 metri, risulta solo la rotta seguita.

Da MarineTraffic, infatti, si riesce a risalire all’orario di arrivo a Dakar (per altro impostato male in quanto sarebbe il 15 dicembre 2016) e all’orario stimato di partenza e cioè il 21 aprile 2016 alle 22:51.
Appena mezz’ora prima, alle 22:22, l’AIS ha iniziato a tracciare i primi movimenti della nave anche se non è stata impostata la destinazione.

Le autorità non sanno cosa sia successo di preciso anche se, a giudicare dal tipo di manovra effettuato, la nave sembra esser stata sotto il controllo dell’equipaggio per tutta l’uscita dal porto e per tutta la notte del 22 aprile.
Ciò che è ancora strano è il motivo per cui sia stato effettuato un arresto dei motori avvenuto in soli 3 minuti.

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Per ora si ipotizza un abbandono per pirateria ma ancora da valutare in quanto l’ultima posizione conosciuta della nave è molto a nord della Nigeria e, solitamente, questi pirati non vanno in acque straniere.

La polizia nazionale della Liberia ha fatto visita alla nave molti giorni dopo che gli abitanti della zona hanno scoperto la nave il 4 maggio, senza equipaggio né lance di salvataggio.
Le autorità informano anche che un altro motivo valido consiste nell’impossibilità dell’armatore di pagare il proprio equipaggio che, per ripicca, avrebbe potuto abbandonato la nave.

Un caso che presta molti sospetti in quanto ci sono circa 2 settimane in cui l’AIS non ha tracciato la posizione della nave e le petroliere sono obbligate, secondo SOLAS, a trasmettere costantemente la loro posizione proprio attraverso questo strumento.

Sul caso intervengono anche esperti come Philip Miller, vice presidente di ExactEarth che si occupa proprio di sistemi AIS per la navigazione, che dice “E’ raro che questi dispositivi si spengono, se ciò non avviene intenzionalmente. E’ uno strumento elettronico e, quindi, si può spegnere. Ma se l’equipaggio avesse davvero spento l’AIS intenzionalmente, avrebbe commesso una violazione delle leggi.”