Addio per sempre CONCORDIA.
Tutti ricordano le terribili ed indimenticabili immagini di quella crociera di un venerdì 13 gennaio 2012. La tetra e nota vicenda vede il gigante del divertimento urtare gli scogli detti de “Le Scole” nei pressi dell’isola del Giglio. Un impatto molto violento che provocò un lungo squarcio di circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo. La nave in piena emergenza concluse la sua navigazione nei pressi di Punta Gabbianara, dove sorprendentemente si adagiò in una sorta di scalino roccioso evitando un affondamento certo.
Nei giorni scorsi , presso il bacino genovese del Consorzio Ship recycling (Saipem 51% e San Giorgio del Porto 49%), è stato completato il processo di demolizione del relitto più famoso del mondo, dopo quello del Titanic. Il relitto era giunto a Genova il 27 luglio 2014, l’importante opera di smantellamento ha visto al lavoro fino a 350 lavoratori provenienti da 78 fornitori e subappaltatori in questi anni.
Sono state ben 53.000 le tonnellate totali di materiale riciclato tra acciaio e altri metalli, per qualcosa come 4000 viaggi presso gli impianti di riciclaggio italiani. L’importante opera è stata svolta con l’obiettivo principale di esercitare un minimo impatto sull’ambiente circostante e sul personale coinvolto.
Il successo di questa operazione di riciclaggio è un importante riconoscimento dell’elevata competenza raggiunta dall’ingegneria navale italiana, inoltre con la conclusione di questo grande progetto è stato dimostrato quanto sia importante svolgere un attività di smantellamento navale nel pieno rispetto dell’ambiente, della sicurezza dei lavoratori coinvolti e delle recenti normative europee.
Ora nel bacino non vi è più niente del relitto, sono rimaste le sole taccate che attendono di essere riposizionate per un’altra nave. Cala un mesto sipario in quel di Genova, a due passi dove era iniziata la costruzione (stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente) della nave CONCORDIA. Una stupenda nave progettata per divertire e regalare momenti indimenticabili agli ospiti che ha avuto una vita breve, ha subito un tragico naufragio costato la vita a 33 persone, uno spettacolare recupero del relitto sotto gli occhi digitali e reali di tutto il mondo ed infine un desolante processo di smantellamento e riciclo.