Addio Moby Baby. Dopo quasi 27 anni di servizio per la compagnia della grande balena blu, nei giorni scorsi la nave è stata trasferita in Grecia, chiudendo di fatto la sua carriera italiana.
La nave costruita nel 1966 presso il cantiere svedese di Öresundvarvet a Landskrona, lunga 99.50 metri, larga 18 metri, con una capacità di circa 930 passeggeri, 160 auto oppure 20 autotreni non diventerà acciaio per elettrodomestici ma continuerà a navigare in Grecia per questa che può essere definita la sua terza vita. Dopo aver lavorato nel Mar del Nord, nel Mar tirreno ora sarà la volta del Mar Egeo.
Il recente arrivo dalla parti dell’isola d’Elba delle più grandi e confortevoli Moby Kiss e Moby Niki, il cambio nome lo scorso inverno del Moby Lally in Moby Baby Two erano indizi che sono diventate prove schiaccianti nei giorni scorsi, quando la nave al rimorchio del Sea Dream ha lasciato il porto di Genova con destinazione Pireo (Grecia).
Secondo Radio Banchina, sembra che l’unità sia stata acquistata assieme alla sorella maggiore Moby Love, dalla compagnia greca Portucalence, verrà impiegata nei collegamenti da e per le isole elleniche. Al momento non si hanno ulteriori informazioni su eventuali cambio nome e bandiera.
Se in un primo momento il Moby Love doveva trasferirsi subito in Grecia, sembra, secondo Radio Banchina che la nave la raggiungerà solo a settembre 2017.
Misteriose le cifre della vendita, non per Radio Banchina, che ipotizza un prezzo totale di vendita per le due unità di circa 1.5 milioni di Euro (1 milione per Moby Love+0.5 milioni per il Moby Baby).
L’allegria cromatica delle nuove unità Moby Niki e Kiss presenti all’isola Elba, assieme agli interni originali, farà dimenticare senza troppi dispiaceri l’assenza dalle banchine dopo 27 anni di servizio del piccolo Moby Baby.
*Foto in copertina del sito naviearmatori.net