L’Intervista | Silvio Orru’Assistente Food and Beverage Manager

Intro: Nel corso di una nostra visita a bordo, abbiamo incontrato il simpatico e disponibile Silvio Orru’, attualmente Assistente Food and Beverage Manager presso Marella Cruises, con cui abbiamo scambiato due parole. Sardo doc, con impegno e tanta abnegazione da anni lavora a bordo delle navi da crociera, un vero e proprio “messia” dei numerosi prodotti enogastronomici della sua stupenda Sardegna e del made in Italy. Silvio Orru’ in questa esclusiva intervista, ha raccontato e svelato qualcosa del suo lavoro a bordo e non solo. Attualmente lo possiamo trovare a bordo della nave da crociera Marella Celebration della compagnia Marella Cruises (ex Thomson Cruises).

Iniziamo con il raccontare ai nostri lettori, come è iniziata la sua carriera a bordo delle navi da crociera? Sono nato a Sassari anche se da anni vivo a Villaputzu, nella costa sud orientale dell’isola nota come Sarrabus. La mia carriera lavorativa è iniziata con una lenta gavetta all’antica, svoltasi tra esperienze autodidatta e da studente. I primi passi li ho compiuti nel ristorante di famiglia servendo i clienti del bar, anche se mio padre non era molto entusiasta poiché riteneva che non fossi abbastanza ospitale con la clientela ed un po troppo vivace rispetto a mio fratello. Dopo anni di esperienza nel settore catering sono diventato un qualificato Maitre d’hotel, facente parte dell’ associazione  A.M.I.R.A. come socio effettivo da oltre dieci anni. 

Prima di lavorare a bordo delle navi da crociera ho svolto il mio lavoro in Sardegna, specialmente nel periodo estivo, presso alcuni dei migliori alberghi della costa sud orientale come l’hotel Domu Incantada di Muravera ed Il Vascello di Costarei dove ho incontrato una donna speciale, che poi sarebbe diventata mia moglie. Successivamente ho alternato per anni  la mia vita lavorativa tra Italia, Germania ed in Inghilterra anche ricoprendo l’incarico di Restaurant Manager. 

Dopo qualche anno ho deciso di fare un salto sulle navi da crociera, spinto da quel desiderio di essere sempre in movimento, del resto chi si ferma, è perduto! Prima ho dovuto terminare tutti i corsi ed attestati necessari per lavorare a bordo, incluso l’ostico USPH di 4 livello attualmente Public Health, corrispondente Italiano dell’ HACCP ma di un livello più avanzato. 

L’idea di viaggiare e di lavorare a bordo delle navi è sempre stata nella mia mente, essendo figlio di ristoratori trascorrevo spesso le mie giornate al ristorante di famiglia, dove ammiravo il personale della stagione estiva mettersi in mostra per un ingaggio in vista della stagione invernale. Contemplato dai loro racconti, dalle loro esperienze all’estero ero molto affascinato ed attratto, al punto da spingermi ad allontanarmi dal nido convinto del mio potenziale. 

Quali differenze lavorative dal passaggio da una compagnia luxury (Regent) ad una mass market (Marella)? Dal punto di vista lavorativo, per noi addetti gli obiettivi sono invariati, il risultato finale di soddisfazione per il cliente deve essere sempre 10 su 10, almeno noi lavoriamo per raggiungerlo. Regent Seven Seas è un brand di lusso, con navi tra le più lussuose al mondo dove l’esclusivo è d’obbligo. Le compagnie generaliste offrono a tutti la possibilità di conoscere cosa sia il lusso in crociera.

Chi sono i clienti più esigenti, i ricchi passeggeri di Regent oppure la gente comune di Marella? Gli ospiti sono accolti tutti in egual misura ed un professionista non fa distinzioni. Il cliente di una compagnia da crociera di lusso verrà servito con la stessa identica cortesia e gentilezza presente a bordo di una nave mass market , l’unica differenza è il vassoio d’argento anziché d’acciaio!  

Da sinistra:  Carlo, Mario, Silvio Orrù e Mirko

Le andrebbe di raccontare ai nostri lettori in cosa consiste attualmente il suo lavoro a bordo da Assistente Food and Beverage Manager?  Questo nuovo incarico è una sfida che ho accettato con orgoglio, sapendo di poter garantire buoni risultati. Nello specifico mi occupo di tutta la ristorazione del ristorante principale di bordo e presso il buffet oltre alla soddisfazione degli ospiti a bordo. Inoltre il mio ruolo prevede che tutti i servizi legati al “food” siano mantenuti secondo i livelli stabiliti dalla compagnia. Sono coadiuvato da un organizzazione fatta di persone che lavorano da anni nel settore dell’ospitalità. Come Asst. food manager sono responsabile dell’equipaggiamento di bordo (piatti, bicchieri,il vettovagliamento) in collaborazione con la figura che a bordo si chiama Hotel Controller.  Collaboro anche con il  Food and Beverage Manager, cioè il capo dipartimento di tutti i servizi bar e ristoranti di bordo, l’Executive Chef e con il Restaurant Manager, un trait de union diciamo. 

Qual è la cosa/aspetto più difficile del suo lavoro? Ogni giorno affronto nuove sfide, sono quelle che ti mantengono vigile, sempre pronto alle esigenze dell’ ospite, sono immerso in pubbliche relazioni, risoluzione di problemi e varie. Tutto è ragionevolmente superabile, io preferisco non prendermi mai troppo sul serio, la lontananza da casa, dalla famiglia e la nostalgia per la mia terra fanno il resto.

Un episodio poco piacevole legato al suo lavoro a bordo? Mi ricordo di quando lavoravo come Head Waiter presso il ristorante italiano di una prestige cruise holding, purtroppo una signora è spirata a tavola nel giorno del suo compleanno mentre mangiava aragosta e beveva champagne, proprio di fianco a dove lavoravo io. Quando hanno dato l’allarme, essendo io imbarcato da poco e non molto pratico di allarmi improvvisi, pensavo ad un altro tipo di emergenza, un uomo a mare. Subito dopo ho compreso quello che stava accadendo, un episodio che mi ha segnato, mi ha provocato una strana sensazione, difficilmente spiegabile. 

Un episodio piacevole della sua vita di bordo che vuole condividere con noi? Ricordo della mia prima volta in Alkaska, nei pressi del Hubbard Glaciers ho visto una balena saltare fuori dall’acqua, ho pensato ai miei bambini allora piccoli e a mia moglie, li ho compreso meglio la bellezza del mio lavoro, è stato un momento che avrei voluto condividere con loro. 

Infine un ultima domanda, progetti/aspettative lavorative future? Non scavo troppo nel futuro perché  sono molto immerso nel presente, ho dei progetti a breve termine  legati alla famiglia che spero di realizzarli in modo duraturo, cosi da poter stare più vicino a mia moglie Veronica ed a miei due figli Daniele, ormai quasi maggiorenne  ed Eleonora Veronica, la mia piccola grande principessa.

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