Grazie all’invito di Azamara Club Cruises (della grande famiglia Royal Caribbean), abbiamo potuto scoprire in occasione del suo battesimo la piccola Azamara Pursuit, una delle tre navi della classe “R” del marchio upper premium americano. Ricordiamo che questa nave non è altro che l’ex R-8 della fallita Renaissance Cruises. Quest’ultima chiuse i battenti nel 2002 a seguito anche della crisi del mercato crocieristico seguita agli attentati dell’11 settembre 2001.Dopo diversi passaggi di proprietà, questa lussuosa unità è appena entrata nella flotta di Azamara dopo un intenso refit per adeguarla agli esigenti standard del nuovo brand di appartenenza. I lavori sono stati effettuati presso il cantiere Harland & Wolff a Belfast sotto la supervisione del gruppo nordirlandese MJM.
Questa nave “boutique”, soltanto 30.277 tonnellate di stazza lorda, è stata costruita nei Chantiers de l’Atlantique di Saint Nazaire come le altre 7 unità della classe iniziando la propria attività nel 2001. Le sue dimensioni contenute, 180,95 metri di lunghezza “fuori tutto” per 25,46 metri di larghezza con un pescaggio di solo 5,9 metri, le permettono di raggiungere in compenso porti inaccessibili a navi più grandi. Essendo nata come nave “premium” ha di conseguenza anche un numero non eccessivo di cabine, soltanto 352 in cui possono trovare dimora un totale di 710 passeggeri a cui vanno aggiunti i 411 membri dell’equipaggioAbbiamo trascorso due notti a bordo di questa nave tra Southampton e Cherbourg per approfondire lo stile “Azamara” delle vacanze sul mare. Il rapporto con i membri dell’equipaggio è inferiore a 1 a 2, il che fa immaginare quanto il passeggero sia curato e coccolato a bordo.
Dopo aver assistito alla cerimonia di battesimo nel porto inglese siamo salpati salutati dai fuochi d’artificio alla volta di Cherbourg dove il giorno successivo abbiamo potuto immergerci nella variegata offerta delle attività che vengono offerte agli ospiti negli scali toccati.
Infatti il focus principale di Azamara sono gli itinerari ricercati con lunghe soste in porto che diventano affascinanti overnight nei luoghi di maggior richiamo. Questo modo di viaggiare “slow” permette così agli ospiti di approfondire nel miglior dei modi l’aspetto socio-culturale dei luoghi toccati grazie anche agli eventi “Azamazing” organizzati in esclusiva per i passeggeri della compagnia.Noi abbiamo potuto avere un assaggio di tutto ciò nello scalo di Cherbourg. Prima gli oltre 500 invitati sono andati alla scoperta della destinazione, immergendosi nelle attività e nelle attrattive più caratteristiche del borgo francese di origine normanna. A sera invece, il Municipio si è trasformato in un teatro, offrendo ai convenuti un grandioso spettacolo di musica mentre la notte si è conclusa a bordo di “Pursuit” con la celebre “Notte bianca” a bordo piscina.
L’organizzazione del “food and beverage” è ovviamente differente rispetto alle altre compagnie mass market più conosciute. Prima di tutto non ci sono i turni a cena, lo splendido ristorante principale è a seduta libera, quindi nessun vincolo di orario. Inoltre la nave dispone di due ristornati di specialità non compresi nel prezzo della crociera: la steak house (“Prime C”) e il ristorante di cucina mediterranea con forti influenze italiane (“Aqualina”).
Il pranzo invece è servito a buffet, abbinato anche al grill che si trova all’esterno. La qualità delle pietanze è molto elevata e c’è anche la possibilità di pranzare sulla pittoresca terrazza poppiera con lo splendido panorama che solo una nave può dare. Ovviamente, trattandosi di una compagnia upper premium, tutti i soft drinks sono inclusi nel prezzo ed anche alcuni alcolici.
Cosa dire invece della vita di bordo? Scordatevi la confusione delle navi mass market. Per quanto riguarda l’animazione, ogni sera vi è uno spettacolo nel piccolo teatro a prua e nel salone panoramico prodiero c’è prima musica dal vivo e poi a tarda serata si passa alla musica da discoteca.
Grazie all’arrivo di “Pursuit”, che va ad aggiungersi alle sorelle “Quest” e “Journey”, l’offerta di Azamara si arricchisce ulteriormente: nel 2018 le sue navi raggiungeranno oltre 200 porti in 70 paesi. Inoltre con l’aumento della capacità della flotta del 50% ci saranno nel 2019 maggiori occasioni per trovare un itinerario adatto alle proprie esigenze. Quindi perché non scegliere Azamara se si vuol provare la crociera a ritmi lenti in grado di far apprezzare al meglio i luoghi visitati?