È tempo di tagli in casa Costa. “Cinque navi lasceranno la flotta entro maggio 2021” queste le parole di Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation pronunciate durante la riunione dei risultati del terzo trimestre del gruppo. Stando alle parole dell’amministratore delegato a lasciare definitivamente il marchio Costa saranno tre unità dedicate al mercato internazionale e due dedicate al mercato asiatico.
Le navi che lasceranno la flotta Costa
Le navi, le più obsolete della compagnia, verranno cedute a compagnie partner del gruppo Carnival. La prima, la Costa Neoriviera, uscirà di scena già da questo inverno.
È stato annunciato già da diverso tempo che la più piccola unità di casa Costa, di sole 48.200 tonnellate, lascerà la flotta il prossimo 29 Ottobre per entrare a far parte del vivacissimo brand Aida (controllato da Costa Crociere) prendendo così il nome di AIDAmira ( > clicca qui per l’articolo) e iniziando così le operazioni di crociera il prossimo 4 dicembre.
Seguiranno nell’ordine le gemelle Costa Atlantica e Costa Mediterranea che verranno trasferite alla joint venture di Carnival in Cina la CSSC China State Shipbuilding Corporation entro maggio 2021.
Sembra che la Costa Atlantica di 85.861 tonnellate di stazza entrerà in servizio per la compagnia già entro la fine del 2019 mentre la gemella Costa Mediterranea terminerà la sua carriera con il fumaiolo giallo ad Aprile 2021 quando effettuerà la sua ultima crociera di 7 notti da Singapore prima di passare definitivamente a CSSC a maggio 2021.
E le altre unità? ecco quali potrebbero essere
A questo punto non resta che domandarsi quali saranno le altre due unità che lasceranno la flotta Costa. Da radio banchina ci giunge voce che le probabili due unità non sono altro che le piccole Costa Victoria e Costa NeoRomantica.
> Reportage: a bordo di Costa Victoria
Le due navi risultano ad oggi essere le più datate della flotta. Per quanto la notizia possa creare dispiacere tra gli appassionati, la qual cosa non stupirebbe più di tanto, d’altronde per quanto eleganti possano risultare, sia la Neoromantica che la Victoria iniziano a sentire il peso degli anni non riuscendo più ad offrire ai propri passeggeri più alti standard di servizio imposti dalla Compagnia.
Inoltre con l’incombente regolamento dell’IMO2020 che limita le emissioni di gas ed in particolare lo scarico di zolfo, le navi senza tecnologia di pulizia dei gas di scarico saranno costrette a vedere un aumento di prezzi.
È probabile quindi che le navi saranno sostituite da unità più efficienti ed a minor impatto ambientale, come ad esempio le nuove Costa Smeralda e Costa Toscana alimentate a gas liquefatto (LNG) in modo da ridurre drasticamente le emissioni di CO2 .
Il piano di espansione del gruppo Carnival non si limita al solo marchio Costa, ma riguarda molte altre compagnie basti pensare alla Karnika ex Pacific Jewel della P&O Cruises Australia ceduta alla neonata compagnia indiana Jalesh Cruises