Il Covid-19 continua a mietere vittime nel settore delle navi da crociera, dopo la demolizione di alcune note navi (Costa Victoria) oggi a chiudere i battenti è l’operatore inglese CMV.
Il prodotto crociera offerto da CMV era molto apprezzato dagli amanti delle navi classiche e non solo, molte crociere offrivano dei focus sulle destinazioni che hanno attirato numerosi crocieristi negli anni, stanchi dei soliti porti visti e rivisti.
> Addio Costa Victoria
Prima della pandemia di coronavirus, CMV aveva deciso di acquisire due unità nel mercato dell’usato (attuali Pacific Dawn e Pacific Aria di Carnival Corporation) al fine di soddisfare una crescente domanda di crociere, puntando a raggiungere lo storico traguardo dei 200.000 passeggeri trasportati nel 2021.
Tutte le crociere programmate sono state cancellate, sul sito un triste messaggio annuncia la fine dell’attività ed invita i clienti dei vari mercati a contattare i propri agenti di viaggio per eventuali rimborsi.
Quale sarà il destino della flotta CMV?
Nulla ancora deciso, tuttavia essendo alcune molto avanti con gli anni, su tutte Astoria (classe 1948) e Marco Polo (classe 1965), seguite da Magellan (classe 1985) ed Astor (classe 1987) è facile ipotizzare una demolizione di massa sulla nota spiaggia per cercare di recuperare qualche dollaro dal loro acciaio da destinare ai creditori.
Appetibili sul mercato dell’usato le più recenti e ampie Columbus (classe 1989) e Vasco de Gama (classe 1992) per le quali potrebbero arrivare delle offerte.
Astoria, la nave che affondò l’Andrea DORIA
Un ultima curiosità, se il nome ASTORIA non suggerisce nulla di particolare, per molti appassionati invece è una nave nota, il suo primo nome è stato Stockholm, nave che provocò nel lontano 25 luglio 1956, il tragico incidente in cui affondò una delle più belle, più grandi e veloci navi per quei tempi, nonché orgoglio tutto italiano: il transatlantico Andrea Doria.