Mai decisione è stata più rapida, dal 1 di agosto 2021 le grandi navi da crociera non attraverseranno più la citta lagunare di Venezia. 😭
Attraverso un decreto il bacino di San Marco diventa monumento nazionale, come pure le vie d’acqua più importanti della città, il canale di San Marco e quello della Giudecca, teatro negli ultimi tempi di un acceso dibattito e confronto causa il passaggio obbligato delle navi da crociera.
Nello specifico, viene vietato il transito di qualsiasi nave superi le 25 mila tonnellate di stazza o abbia uno scavo che superi i 180 metri o ancora un’altezza (tiraggio aereo) superiore ai 35 metri (con l’esclusione delle navi a vela o miste a vela-motore). Mentre impone che il combustibile usato per le manovre rispetti l’ambiente, con una percentuale di zolfo non superiore allo 0,1%.
ALTERNATIVE?
Pronti ad accoglierle I porti vicini di Trieste e Ravenna su tutti, già abituati a lavorare con navi da crociera.
Alternative disponibili nelle adiacenze del porto di Venezia? Zero. Al momento resta in piedi il concorso di idee per individuare punti di attracco definitivi fuori dalle acque protette della laguna. Un progetto per il quale il governo ha stanziato 2,2 milioni con il primo decreto convertito in legge il 12 maggio. La call internazionale, articolata in due fasi, si dovrebbe concludere a dicembre 2022. Per conoscere il progetto vincitore bisognerà aspettare la fine di giugno del 2023 e poi forse inizieranno i lavori di realizzazione. 😠
FUTURO DEI LAVORATORI?
Dal 1 agosto 2021 cosa faranno i circa 3 mila lavoratori coinvolti? Il Governo offrirà loro un corposo ristoro… 😩
Infine, previste una serie di compensazioni in favore delle compagnie di navigazione, del gestore del terminal di approdo interessati dal divieto di transito, delle imprese titolari di contratti d’appalto di attività comprese nel ciclo operativo di detto gestore e dei lavoratori dei comparti della navigazione e della logistica connessa al transito delle navi nelle vie urbane d’acqua.