5,98 milioni di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti), + 118% sulle stime già positive di chiusura 2021, e circa 3.000 toccate nave (+102%).
È con questa previsione che si è aperta a Savona la decima edizione dell’Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento in Italia per il comparto crocieristico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con Palacrociere Savona e con la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Ad annunciarla Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo, durante la presentazione della nuova edizione 2021 di Italian Cruise Watch, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che analizza i dati di traffico, i trend di mercato e altre informazioni rilevanti per la cruise industry. Il dato è frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di 42 porti crocieristici italiani (rappresentativi del 73% del traffico nazionale in movimento passeggeri e del 70% delle toccate nave sul totale Italia), e tiene conto di altri fattori capaci di incidere sulle stime di traffico nel medio periodo, tra cui i possibili cambi negli itinerari delle navi durante la stagione, le condizioni meteomarine e l’occupazione media attesa delle navi.
Il porto di Civitavecchia saldamente leader nazionale: sfiorerà i 1,5 milioni di crocieristi movimentati Nel dettaglio dei singoli porti, Civitavecchia si confermerà ancora una volta nella classifica degli scali crocieristici del Paese con 1,5 milioni di passeggeri movimentati (+175% sulle stime di chiusura 2021). Alle sue spalle, in forte recupero di traffico crocieristico, Napoli, che dovrebbe tornare a superare il milione di crocieristi movimentati, seguito da Genova e La Spezia che, con circa 750.000 crocieristi ciascuno, si contenderanno il terzo gradino del podio.
I porti crocieristici italiani: caratteristiche, investimenti e prospettive
Per quanto riguarda l’analisi della portualità crocieristica, Risposte Turismo ha mappato 48 strutture terminalistiche attualmente dedicate alla gestione della movimentazione dei crocieristi, valore che salirà a 50 il prossimo anno con l’entrata in funzione delle nuove stazioni di Taranto e di Porto Empedocle. Inoltre, sempre secondo l’indagine effettuata da Risposte Turismo, i porti che attualmente hanno a disposizione il maggior numero di banchine dedicate al traffico crocieristico sono Civitavecchia (9), seguito da Napoli (5) e dal trio Genova, Trieste e Catania con 4.
Sono invece Genova e Venezia i porti con il maggior numero di banchine potenzialmente dedicabili alle navi da crociera, entrambe con 12 accosti sebbene su Venezia, come noto, insistano dall’estate 2021 limitazioni sull’utilizzo dell’area della stazione marittima, con un quadro in evoluzione per le aree a Marghera e Fusina. In merito agli itinerari e agli scali scelti dalle compagnie, a fine 2021 il porto leader per varietà di portafoglio clienti sarà Palermo (in cui scaleranno oltre il 50% delle compagnie crocieristiche operative in Italia il prossimo anno) grazie alla sua posizione geografica che facilita gli inserimenti negli itinerari tra Mediterraneo orientale e occidentale, di poco davanti a Civitavecchia (che verrà scelta dal 47% delle compagnie che toccano i porti italiani) e Napoli (39%). Tra le 40 compagnie operative nei porti crocieristici italiani quest’anno, Wind Star Cruises sarà quella che a fine anno scalerà in più porti (16), seguita da MSC Crociere e Ponant (entrambe con 14).
La nave da crociera del futuro?
Sempre più tecnologica, per esperienze a bordo personalizzate, attenta all’ambiente e con spazi multimodali capaci di cambiare funzione nel corso della giornata.
È la fotografia della nave da crociera del futuro scattata oggi da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica, nell’ambito della decima edizione di Italian Cruise Day, il forum di ricerca di riferimento per la cruise industry in Italia ideato e organizzato dalla stessa Risposte Turismo quest’anno in partnership con Palacrociere Savona e con la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Per quanto riguarda le flotte del domani, accanto alle grandi navi da oltre 100.000 tonnellate di stazza e larghe oltre 60 metri, una quota consistente delle unità in esercizio sarà rappresentata dalle cosiddette “small ships”: una nave su cinque (21,6%) sarà infatti inferiore alle 20.000 tonnellate per intercettare sempre meglio le esigenze dei crocieristi.
Inoltre, sempre più spazio verrà riservato alle attività outdoor e, per quanto riguarda gli interni, si assisterà ad un maggiore ricorso a spazi multimodali e ad aree comuni dalle molteplici funzionalità, in grado di adattarsi a diverse necessità a seconda del momento della giornata. Navi dall’estetica geometricamente complessa ma più snella e visivamente più semplice e con una forte attenzione al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente, attraverso un utilizzo più consistente di pannelli solari e altri dispositivi per la produzione di energia rinnovabile come, ad esempio, turbine eoliche.
Spostando l’attenzione sull’area food, secondo il focus di ricerca di Risposte Turismo la nave da crociera del futuro si caratterizzerà per un’ancor più ampia scelta di ristoranti e luoghi dove consumare pasti attraverso menù completamente personalizzati per ciascun ospite in base non solo alle preferenze alimentari ma anche agli ordini effettuati in precedenza. Le soluzioni di intrattenimento a bordo, infine, saranno da un lato sempre più complesse ed emozionanti, avvicinando la nave sempre più a un vero e proprio parco divertimento, e dall’altro votate all’arricchimento culturale dei crocieristi attraverso proposte educative e di apprendimento in cui potersi mettere in gioco.