TRASFORMAZIONI NAVALI: COSTA RIVIERA

Le trasformazioni navali sono una serie di interventi diretti a convertire, modificare le caratteristiche tecniche di una nave. Spesso gli armatori ricorrono alle trasformazioni per adattare in “tempi bevi” (rispetto ad una nuova costruzione) la nave alle proprie esigenze, talvolta stravolgendo totalmente l’aspetto esterno quanto interno delle navi. Negli anni sono stati numerosi gli interventi di trasformazione navale, molte navi sono state allungate, hanno ricevuto nuove sezioni, nuovi ponti ed infine trasformazioni radicali.

COSTA RIVIERA

Quella che abbiamo ammirato come Costa Riviera, in realtà è stata varata con il nome originale di Guglielmo Marconi presso gli allora “Cantieri Riuniti dell’Adriatico” di Monfalcone su progetto del grandissimo Ingnere Nicolò Costanzi nel 1961 per conto della compagnia Lloyd Triestino. Dopo qualche maldestro tentativo di impiego come cruiser, verso la fine del 1983 la nave divenne proprietà di Costa Crociere, subendo una radicale trasformazione al servizio crocieristico oltre ad essere ribattezzata Costa Riviera. I lavori di trasformazione furono realizzati nei cantieri Mariotti di Genova e durano circa 2 anni.

TRASFORMAZIONE

Durante i lavori di trasformazione a Genova, vennero aggiunte nuove sovrastrutture (prua e poppa), nuovi ambienti per una maggiore capienza. Indimenticato il suo grande salone di prua dove tutte le soprastanti cabine fanno parte della struttura aggiunta a prua durante la trasformazione. Dopo i lavori di trasformazione del 1985, a seguito di qualche lamentela, fu necessario aggiungere un “flying bridge” ovvero un piccolo secondo ponte di comando sopra il primo, grazie alla sua posizione più alta consentiva una maggiore visuale in manovra ai Comandanti.

La particolare conformazione della prua di Costa Riviera era uno dei segni distintivi delle navi costruite dai cantieri italiani negli anni ’60. La stessa particolare forma infatti la possiamo notare anche sulle indimenticate Oceanic ed Eugenio Costa. Tra i ricordi di chi vi ha navigato a bordo, dopo la trasformazione era leggermente sbandata, sembra che un noto comandante all’ingresso del porto di Miami (Usa) abbia esclamato nel suo dialetto: ragazzi vediamo una volta di entrare diritti, non da ubriachi!

Sempre nella sua lunga parentesi negli Usa è legato un altro ricordo, all’ingresso del porto di Fort Lauderdale, al suo passaggio gli abitanti di un grattacielo salutavano la nave accendendo ad intermittenza le luci di casa, l’ordine era di rispondere con tre brevissimi fischi.

Nel rinnovato funnel di Costa Riviera ha fatto il suo debutto la “C”  tra virgolettate e delle strisce gialle e blu sullo scafo. Tuttavia dopo la parantesi americana al rientro in Europa, dopo qualche lavoro, ritorna nei colori Costa con la livrea abituale, senza la C virgolettata e con scafo bianco.

Costa Riviera ha concluso la sua carriera a Savona il 18 Novembre 2001 con una a cerimonia d’addio in presenza del Presidente ed AD Pier Luigi Foschi. Dopo alcuni giorni di fermo a Genova, nel Dicembre 2001 e salpata per il suo ultimo viaggio.

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