Discutibile, la scelta dell’amministrazione della città olandese di Amsterdam, il cui orientamento è quello di vietare l’arrivo di quelle poche navi da crociera nel tentativo di limitare il turismo di massa e combattere l’inquinamento.
Da sempre la capitale olandese è sinonimo di divertimento e non solo, ben noto è il suo patrimonio artistico come i tanti canali, le case strette con facciate a capanna che è possibile scoprire in bicicletta date le numerose piste ciclabili e tanto altro. Le navi da crociera inquinanti non sono in linea con le ambizioni sostenibili della città, e non si adattano al piano della città per ridurre il numero di turisti.
La decisione di contingentare le navi da crociera è l’ultimo passo della città nella sua campagna in corso per ridurre l’impatto del turismo di massa, aspetto che se non viene abbinato alla limitazione dell’uso di cannabis, dei festini a base di sesso a pagamento e quant’altro non avrà alcun effetto se non quello di portare alla chiusura del terminal crociere.
Oggi è facile puntare il dito contro le navi da crociera per definirle dei mostri inquinanti, tuttavia osservandole più da vicino si potrebbe scoprire che queste “piccole città” naviganti sono molto più rispettose dell’ambiente rispetto a “piccole città” di pari dimensioni per gestione rifiuti, emissioni nocive nell’atmosfera ed impiego di materiali riciclabili ed altro…
In conclusione per l’amministrazione locale della città di Amsterdam, meglio non avere navi da crociera in città. Tuttavia sesso e droghe sono ancora consentite, questa geniale proposta sarà la scelta vincente per ridurre l’inquinamento e limitare il turismo di massa?