A Port Miami lo fanno in grande stile inaugurando assieme ai principali manager delle compagnie di navi da crociera il tanto atteso Shore Power.
Shore Power è il sistema di alimentazione da terra, esso consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori e collegarsi all’energia elettrica fornita da terra mentre sono attraccate, con conseguente riduzione delle emissioni e del rumore. La stima annuale di riduzione delle emissioni associata alla connessione all’energia elettrica da terra è equivalente all’eliminazione delle emissioni di 7500 automobili dalla strada.
PortMiami è il primo grande porto crocieristico sulla costa orientale degli Stati Uniti a offrire energia elettrica da terra con ben 5 punti disponibili. Secondo previsioni, nel prossimo anno, 21 navi da crociera saranno equipaggiate per l’alimentazione da terra e si collegheranno alla presa di terra fornita da Port Miami. Il porto avrà più di 350 scali di navi collegati al sistema elettrico costiero, un passo avanti per un industria crocieristica sempre più green.
Quello di Port Miami segue, se pur a distanza, la scelta di Seattle il quale diventerà il primo porto statunitense a richiedere che il 100% di tutte le navi da crociera che ormeggeranno nelle proprie banchine dovranno utilizzare l’energia fornita da terra. Dalle nostre latitudini la Commissione europea ha recentemente approvato il regime italiano da 570 milioni di euro in aiuti di Stato per incentivare le navi a utilizzare l’elettricità erogata da reti elettriche terrestri quando sono ormeggiate nei porti marittimi. Un importante passo verso l’elettrificazione delle banchine per ridurre emissioni nocive in atmosfera ed inquinamento. Un piccolo passo se paragonato a quello che accade regolarmente in Nord Europa, dove il sistema Shore Power è prassi consolidata in diversi porti di varie nazioni