TRASFORMAZIONI NAVALI: COSTA ALLEGRA

Le trasformazioni navali sono una serie di interventi diretti a convertire, modificare le caratteristiche tecniche di una nave.

Spesso gli armatori ricorrono alle trasformazioni per adattare in “tempi bevi” (rispetto ad una nuova costruzione) la nave alle proprie esigenze, talvolta stravolgendo totalmente l’aspetto esterno quanto interno delle navi. Negli anni sono stati numerosi gli interventi di trasformazione navale, molte navi sono state allungate, hanno ricevuto nuove sezioni, nuovi ponti ed infine trasformazioni radicali.

COSTA ALLEGRA

La trasformazione di Costa Allegra, quella nave che ha divertito e portato in giro tanti croceristi dal 1992 al 2012, è una di quelle trasformazioni che resteranno nella storia.

Necessari circa due anni di lavori presso il cantiere T.Mariotti di Genova, la base di partenza era una porta container, dotata tra l’altro di 4 stive refrigerate, due a prora e due a poppa, al centro e in coperta spazio per contenitori. Questo progetto ha previsto una totale progettazione da zero.

La porta container ANNIE JOHNSON, questo il nome originale era stata realizzata da quelli che oggi sono i cantieri Meyer Turku assieme ad altre quattro ripetute, probabilmente non tanto pratici di costruzioni commerciali, motivo che spiega in parte la particolarità e bontà delle sue caratteristiche tecniche più vicine a navi passeggeri.

Disponeva in origine di 2 eliche e 4 motori principali a 4 tempi con un elica di manovra prodiera. La configurazione di propulsione era quindi più simile a quelle usate all’epoca per navi da crociera.

TRASFORMAZIONE

Alla fine dei due anni di lavori, la nave ne risulta trasformata nell’aspetto esterno, allungata con una sezione di 13 metri, dotata di tutto il necessario per rendere felice i croceristi.

Ovvero erano disponibili 11 ponti di cui nove riservati ai passeggeri, i cui nomi erano dedicati ai pittori impressionisti, qui trovavano collocazione circa 400 cabine di cui 13 suite (10 con balcone), tre ristoranti, sei bar, due piscine, due vasche idromassaggio, un percorso jogging esterno lungo 215 metri, un centro benessere con palestra e sauna, un teatro con circa 360 posti, un casinò, una discoteca, un internet point, una biblioteca ed un centro commerciale.

Tra mito e leggenda, sembra che la nave avrebbe dovuto assumere il nome di Costa Azzurra, poi modificato in Allegra.

Ad occhio dei croceristi risultava una nave gemella di Costa Marina, anche lei porta container trasformata nello stesso cantiere per Costa Crociere qualche anno prima, tuttavia ad un occhio più attento non sfuggivano le differenze, lunghezza maggiore, le cinque lance di salvataggio per lato, due grandi oblò bianchi in zona prodiera  ed infine le scale esterne di poppa, tutti elementi che contraddistinguevano Costa Allegra dalla quasi gemella.

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